Bce: ripresa c'e', e' graduale e dovrebbe ampliarsi
ADV
ADV
Bce: ripresa c'e', e' graduale e dovrebbe ampliarsi

Bce: ripresa c'e', e' graduale e dovrebbe ampliarsi

Bce: ripresa c'e', e' graduale e dovrebbe ampliarsi
di lettura
(AGI) - Roma, 18 giu. - La ripresa dell'attivita' economicac'e', ed e' graduale ma grazie ad alcuni fattori come le misuredi politica monetaria, il risanamento dei conti e l'attuazionedelle riforme, "in prospettiva dovrebbe ampliarsiulteriormente". E' quanto si legge nel bollettino economicomensile della Bce. Gli esperti di Francoforte, ritengono che "i consumiprivati sono stati il principale fattore di sostegno allacrescita e dovrebbero continuare a trarre beneficio dallamaggiore dinamica salariale dovuta all'aumento dell'occupazionee all'impatto favorevole del calo dei prezzi dell'energia". Nonsolo, ma quest'anno si prevede che a sospingere in maniera piu'rilevante la ripresa siano gli investimenti delle imprese,"sorretti dal rafforzamento della domanda interna ed estera,dalla necessita' di ammodernare e ricostituire lo stock dicapitale obsolescente, dall'orientamento accomodante dellapolitica monetaria e dall'aumento dei margini operativi lordi".Gli esperti della Bce hanno lasciato sostanzialmente invariatele stime di crescita dell'Eurozona. Le proiezionimacroeconomiche per l'area dell'euro formulate a giugnoprevedono una crescita annua del Pil in termini reali pariall'1,5 per cento nel 2015, all'1,9 per cento nel 2016 e al 2per cento nel 2017. Rispetto all'esercizio svolto dagli espertidella Bce a marzo 2015, le proiezioni per il tasso di crescitadel Pil in termini reali rimangono sostanzialmente invariatenell'orizzonte previsivo. Il Consiglio direttivo, si legge nelbollettino della Bce, "ritiene che i rischi per le prospettivedell'attivita' economica, pur rimanendo orientati verso ilbasso, siano divenuti piu' bilanciati grazie alle propriedecisioni di politica monetaria e agli andamenti dei corsipetroliferi e dei tassi di cambio".Gli esperti della Bce hannorivisto al rialzo le stime di inflazione nell'Eurozona chedovrebbe attestarsi allo 0,3 per cento nel 2015, all'1,5 percento nel 2016 e all'1,8 per cento nel 2017. Rispettoall'esercizio condotto in marzo dagli stessi esperti, leproiezioni per l'inflazione nel 2015 sono state riviste alrialzo (avevao previsto 0,0%) e quelle per il 2016 e il 2017sono rimaste invariate. Nell'area euro "in prospettiva,saranno necessari interventi di risanamento aggiuntivi perricondurre l'elevato rapporto tra debito pubblico e Pil su unpercorso discendente sostenibile". E' quanto sottolinea la Bcenel suo bollettino mensile. (AGI).
ADV