Bce: pressing a Italia su riforme e debito
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Bce: pressing a Italia su riforme e debito

Bce: pressing a Italia su riforme e debito

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(AGI) - Roma, 19 mar. - La ripresa economica "dovrebberafforzarsi e ampliarsi gradualmente" anche grazie alladebolezza dell'euro, ma ci sono ancora "vari fattori checontinuano a ostacolare una ripresa piu' robustadell'attivita'". E' quanto prevede la Bce nel bollettinomensile. L'Eurotower richiama l'Italia sulle riforme e sulrispetto della disciplina di bilancio e sottolinea che per il2015 la gravita' degli squilibri macroeconomici "sta aumentandoin diversi paesi" dell'Eurozona. Un risultato "preoccupante chesolleva qualche interrogativo sull'applicazione esull'efficacia del meccanismo preventivo". "L'attivita' economica - si legge - dovrebbe acceleraregrazie al recente miglioramento del clima di fiducia delleimprese e dei consumatori, al netto calo dei corsi petroliferi,all'indebolimento del tasso di cambio effettivo dell'eurononche' all'effetto delle recenti misure di politica monetariadella Bce. Al tempo stesso, - precisa l'Eurotower - varifattori continuano a ostacolare una ripresa piu' robustadell'attivita'. Tra questi figurano principalmente il processodi aggiustamento dei bilanci in corso in diversi settori e ilritmo piuttosto lento di attuazione delle riforme strutturali". L'Italia, esorta la Bce, "necessita di ulteriori riformestrutturali per accrescere il prodotto potenziale. In caso diriforme significative nel mercato del lavoro e in quello deibeni e servizi che allineerebbero" il nostro Paese, "con lemigliori prassi, il Pil potrebbe crescere di oltre il 10 percento nel lungo periodo". Secondo l'Eurotower "un'attuazioneconcomitante delle riforme in entrambi i mercati potrebbedeterminare un incremento del prodotto ancora maggiore". Ancora in Italia e in Belgio, prosegue la Bce, "continua adesservi un notevole scostamento dello sforzo strutturalerichiesto nell'ambito della regola del debito". Immediata lareplica del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan "L'applicazione meccanica delle regole del debito sarebbecontroproducente", ha detto all'inaugurazione dell'annoaccademico 2014-2015 della Luiss. "Le regole devono assicurareil buon funzionamento dell'economia. Quando le regole sirivelano inadeguate ad affrontare circostanze eccezionalimettono a repentaglio le istituzioni", ha aggiunto il ministro.Padoan ha infine sottolineato che "la regola del debito sirispetta, come detto anche in sede Ue, anche se si fanno leriforme in modo deciso". (AGI)
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