Banche: Abi, "situazione economica in netto miglioramento"
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Banche: Abi, "situazione economica in netto miglioramento"

Banche: Abi, "situazione economica in netto miglioramento"

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(AGI) - Roma, 20 ott. - I dati contenuti nel Bollettino mensiledell'Abi "si aggiungono a quelli pubblicati recentissimamentedalla Banca d'Italia nel Bollettino Economico, confermando ilnetto miglioramento della situazione economica generale". ILgiudizio e' di Palazzo Altieri, secondo cui, "nello specifico,le analisi della Banca d'Italia prefigurano un ulteriorerecupero delle condizioni produttive nei prossimi mesi; sirileva che il clima di fiducia delle imprese nel terzotrimestre si e' attestato su valori elevati. Inoltre", si leggeancora nel Bollettino, "dalle loro periodiche rilevazionipresse le imprese emerge che: le aziende hanno ripreso adaccumulare scorte di magazzino e la quota delle aziende che siattende un rialzo della spesa nominale in investimenti nelsecondo semestre del 2015 rispetto al primo supera nettamentequella delle imprese che prefigura una flessione della spesa.Lato famiglie, inoltre", conclude l'Abi, "il sondaggiocongiunturale sul mercato delle abitazioni condotto in lugliomostra come la quota degli acquisti finanziati con mutuiipotecari e' aumentata per il terzo trimestre consecutivo.Calano ancora i tassi d'interesse sui prestiti in Italia eraggiungono il nuovo minimo storico. A settembre, informa ilBollettino mensile dell'Abi, il tasso medio sul totale deiprestiti e' risultato pari al 3,34%, contro il 3,37% di agostoe il 6,18% di fine 2007. Il tasso medio sulle nuove operazioniper acquisto di abitazioni si e' attestato al 2,66%, contro il2,81% di agosto e il 5,72% di fine 2007. Sul totale delle nuoveerogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alleimprese si e' collocato al 2,05%, contro l'1,95% di agosto e il5,48% di fine 2007. Sfiorano ormai i 200 miliardi di euro lesofferenze lorde in carico alle banche italiane. Ad agosto,segnala il Bollettino mensile dell'Abi, il dato ha raggiuntoquota 198,5 miliardi, in ulteriore aumento dai 197,1 miliardidi luglio 2015. Il rapporto tra le sofferenze lorde e gliimpieghi e' pari al 10,4%, contro il 9,2% di un anno prima e il2,8% di fine 2007. In particolare il valore raggiunge il 17,3%per i piccoli operatori economici (15,5% ad agosto 2014; 7,1% afine 2007) e il 17,7% per le imprese (15,2% un anno prima; 3,6%a fine 2007), mentre cala al 7,2% per le famiglie consumatrici(6,7% ad agosto 2014; 2,9% a fine 2007). Anche le sofferenzenette registrano un aumento ad agosto, passando da 84,8miliardi a 85,9 miliardi. Il rapporto tra sofferenze nette eimpieghi totali risulta pari al 4,78%, contro il 4,68% diluglio, il 4,41% di agosto 2014 e lo 0,86% di prima dell'iniziodella crisi. Sulla base dell'ultimo dato disponibile, a giugnoscorso il numero complessivo degli affidati in sofferenza erapari a 1.188.401, in prevalenza imprese e famiglie. (AGI).
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