"I prenditori hanno preso possesso delle infrastrutture italiane, pagate dai nostri nonni e dai nostri padri, e grazie a politici compiacenti le hanno trasformate in macchinette mangiasoldi dei cittadini". Lo scrive in un post sul Blog delle Stelle il vicepremier, Luigi Di Maio. "Per un decennio - aggiunge - ci hanno fatto pagare i pedaggi molto più di quanto avremmo dovuto con il benestare della mala politica dei vecchi partiti, hanno fatto molto meno manutenzione di quanto avrebbero dovuto e in cambio hanno preso miliardi che fino al 2012 hanno dichiarato in una holding con sede in Lussemburgo. E la cosa più grave è che chi stava al governo li ha sempre protetti". Concludendo, il ministro sottolinea che "con il governo del cambiamento il paradigma si inverte. I privilegi dei prenditori vengono pubblicati e saranno eliminati".
"Parlando di trasparenza: chiediamo ai Benetton di pubblicare i nomi di tutti i politici e tutti i giornali finanziati nel corso di questi anni". Non solo, "è ora che tutti i ministri che hanno autorizzato questa follia paghino di tasca propria. Se chi ha fatto la concessione regalo ad Autostrade e chi non l'ha annullata ha causato un danno alle casse dello Stato sarà denunciato alla Corte dei conti per danno erariale: siamo già al lavoro per questo".
Venerdì 31 agosto intanto si riuniranno i consigli di amministrazione di Atlantia e della controllata Autostrade per l'Italia (Aspi). Il primo settembre scade il termine per rispondere alle contestazioni del ministero delle Infrastrutture per il crollo del ponte di Genova.