Ast: riprende la trattativa al Ministero, proseguono gli scioperi articolati
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Ast: riprende la trattativa al Ministero, proseguono gli scioperi articolati

Ast: riprende la trattativa al Ministero, proseguono gli scioperi articolati

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(AGI) - Roma, 28 nov. - E' ripresa al ministero dello Sviluppoeconomico la trattativa sull'Ast, mentre proseguono allostabilimento di Terni, almeno fino a mercoledi', gli scioperiarticolati per reparto, con il blocco in entrata e in uscitadelle merci. L'azienda dovrebbe riferire ai sindacati quantisono i lavoratori che hanno manifestato la disponibilita' allamobilita' volontaria con l'incentivo di 80mila euro, che siandrebbero ad aggiungere a quanti hanno gia' firmato: nelcomplesso dovrebbero essere circa 240 persone, a fronte dei 290esuberi prospettati negli ultimi incontri. Da gennaio l'aziendaridurrebbe l'incentivo a 50mila euro. "Oggi riprendiamo ilnegoziato in particolare su tre punti - ha riferito ilsegretario generale della Fim Marco Bentivogli, prima dientrare al ministero - La clausola sociale per i lavoratoridegli appalti, in modo da garantire che le ditte subentrantiutilizzino il bacino dei lavoratori in essere; la partitasalariale su integrativo, salario domenicale e maggiorazioniper i turni, tutte voci azzerate dall'azienda; la questionedegli esodi volontari. Infine, l'Ast deve dirci se e' statotrovato l'accordo tra Ilserv e ThyssenKrupp". "Oggi dobbiamocapire se ci sono risposte e se si puo' proseguire il negoziatoper giungere martedi' all'affondo finale", ha sottolineatoMario Ghini, segretario nazionale della Uilm. "Le distanze sonoancora tante - fa notare Rosario Rappa, segretario nazionaledella Fiom - Vediamo se troveremo le soluzioni che rispettinoil mandato dato dai lavoratori in assemblea. Fondamentale e'che non ci siano licenziamenti, perche' altrimenti saltaqualsiasi accordo. Per il salario integrativo la nostraproposta prevede un risparmio di 6 milioni per l'azienda.Quanto ai lavoratori degli appalti, proponiamo l'applicazionedi quanto indicato in altri contratti collettivi nazionali: nonci puo' essere macelleria sociale. Infine, ribadiamo che sononecessari ulteriori investimenti per aumentare la capacita'dell'offerta produttiva". (AGI)
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