(AGI) - Roma, 7 lug. - Le banche popolari sono vittima di una campagna di disinformazione che sulla base della cattiva gestione della Popolare di Vicenza e Veneto banca estende all'intero settore un giudizio negativo dimenticando il ruolo che le popolari, come banche del territorio, esercitano a favore delle piccole e medie imprese. E' quanto ha affermato nota il Presidente diAssopopolari, Corrado Sforza Fogliani, nel corso di un'audizione alla commissione parlamentare per la Semplificazione.
"Le banche popolari - sono parole del banchiere - sono vittime di un'azione di influenza che non rappresenta il loro ruolo reale e la loro funzione, anzi, si tenta di eliminare la concorrenza che, come banche del territorio, rappresentano nel mondo del credito. C'e' una sorta di 'bonapartismo economico': i fatti che si stanno prospettando per le banche venete ci indicano che queste banche sono destinate a diventare di proprieta' di fondi esteri, molto probabilmente americani. Noi pensiamo di avere una grande funzione e i pochi casi di 'mala gestio' non possono rappresentare un giudizio generale per l'intera categoria. Noi abbiamo un rapporto privilegiato con le piccole e medie industrie sin dall'800. Oggi abbiamo un nostro rapporto privilegiato con le Pmi alle quali destiniamo i due terzi dei nostri impieghi" contro al 48% erogato dalle altre banche del Sistema. A testimonianza del ruolo di banca del territorio esercitato dalle Popolari, Sforza Fogliani ha ricordato il dato sul peso degli impieghi alla clientela sul totale dell'attivo, che per le banche della Categoria supera il 70%, contro un valore medio di sistema inferiore di 10 punti percentuali, o l'analogo indicatore relativo ai depositi (57% contro 51%)".
A dimostrazione della solidita' del settore, il presidente di Assopopolari ha ricordato che le Popolari evidenziano valori di patrimonializzazione importanti e ben superiori a quanto riscontrabile per le altre banche del sistema, con il CET1 ratio pari al 16,6% (11,9% il dato di sistema) e un coefficiente di patrimonializzazione totale del 17,3% (14,6%)". (AGI)
Lda