Banche Popolari: un 2016 impegnativo ma ricco di opportunita'
(AGI) - Roma, 4 gen. - (di Giuseppe De Lucia Lumeno*) La fine di un anno e' semp...
(AGI) - Roma, 4 gen. - (di Giuseppe De Lucia Lumeno*)
La fine di un anno e' sempre il momento ideale per fare bilanci e per pianificare il lavoro ed i progetti da sviluppare nell'anno successivo. Per le Banche Popolari, il 2015 ha rappresentato, senza dubbio, un anno importante, che ha visto gli istituti della Categoria impegnarsi in una fase di, seppur debole, ripresa dell'economia reale e di implementazione della nuova unione bancaria europea e delle regole di Basilea 3.
Le Banche Popolari hanno continuato a fornire credito alle comunita' contribuendo a sostenere le economie locali e con esse, il tessuto produttivo nazionale. I 25 miliardi di euro di nuovi finanziamenti erogati alle Piccole e Medie Imprese, nei primi dieci mesi del 2015, e i 9 miliardi di euro di nuovi mutui alle famiglie nello stesso periodo, testimoniano, ancora una volta, l'impegno del Credito Popolare verso quella che e' da sempre la clientela di riferimento per la formula cooperativa.
Un modello che da' occupazione ad oltre 80 mila dipendenti e che dal 2008 ad oggi, negli anni della crisi, ha visto aumentare la quota di mercato del credito erogato all'economia reale, passando dal 22 al 25,5 per cento, crescere il numero dei soci, da 1.150.000 a 1.370.000, e quello dei clienti, arrivati a 12,3 milioni, un milione e mezzo in piu' di sei anni prima.
Risultati, questi, raggiunti anche ottenendo, contestualmente, un miglioramento dell'assetto patrimoniale, con un Core Tier 1 ratio pari al 15%, contro un dato richiesto dalla normativa prudenziale europea del 7%, e un total capital ratio pari al 16%, contro il corrispondente limite richiesto dalla normativa europea del 10,5%.
Le Banche Popolari sono consapevoli delle sfide e delle opportunita' che attendono non solo loro, ma tutto il sistema creditizio alla luce delle innovazioni, sia normative che tecnologiche, che stanno interessando tutto il settore. Il 2016 sara', dunque, un altro anno importante, non solo perche' le Banche Popolari avranno il compito di favorire il consolidamento della ripresa dell'economia reale, dopo essere state in prima linea nel sostenere il tessuto economico nei momenti piu' difficili della crisi, ma anche perche' il 2016 sara' l'anno nel quale l'Associazione di Categoria celebrera' 140 anni di storia dal giorno della sua fondazione ad opera, soprattutto, di Luigi Luzzatti.
Tale ricorrenza sara' l'occasione per sottolineare, ancora una volta, l'importanza delle Banche Popolari e della Cooperazione Bancaria nel nostro Paese nonche' la sua rilevanza a livello internazionale. Oltre 200 mila banche, 400 milioni i soci e 700 milioni i clienti, 9.000 miliardi di euro di raccolta e 7.000 miliardi di euro di impieghi sono dati importanti e, nel mondo, non sono in alcun modo messi in discussione, perche' rappresentano, come e' del tutto evidente, un punto di forza dell'intero sistema bancario.
Molte sono le occasioni di scambio e di collaborazione tra le organizzazioni delle Categorie dei diversi paesi che vedono protagonista anche l'Italia grazie all'attivita' svolta dall'Associazione fra le Banche Popolari, che riceve continue adesioni anche da banche cooperative estere. Il mondo e' sempre piu' globalizzato, ma la crisi ha dimostrato che non e' possibile immaginare un ritorno alle scelte basate sulla esaltazione del profitto e delle dimensioni sopra ogni valore, scelte che sono state all'origine della stessa crisi. E' tornato centrale, anche in Italia, il modello cooperativo e la sua applicazione a nuovi ambiti di attivita' come modello alla base di quella che oggi viene definita economia della collaborazione (sharing economy), un'economia dei beni comuni che presuppone l'interazione tra tutti gli attori economici secondo meccanismi di cooperazione, solidarieta' ed efficienza. Per tutti questi motivi, le Banche Popolari, e con esse l'Associazione, grazie alla propria storia, affronteranno con fiducia e impegno le nuove sfide che le attenderanno nel nuovo anno, forti del loro ruolo e del loro legame con l'economia reale. (AGI)
(*Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari)
Red