Popolari: Giarda, sarebbe stato meglio riforma piu' graduale
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Popolari: Giarda, sarebbe stato meglio riforma piu' graduale

Popolari: Giarda, sarebbe stato meglio riforma piu' graduale

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(AGI) - Cernobbio, 5 set. - La riforma delle banche popolari"si poteva fare con un po' piu' di gradualita'" e lemotivazioni "forse avrebbero dovuto essere pesate un po' megliorispetto alla realta' delle banche". Lo sostiene Piero Giarda,presidente del consiglio di sorveglianza di Bpm, tra gliistituti costretti a diventare spa. "Con la crescita lastruttura di proprieta' delle banche popolari - ha detto,parlando al termine dell'intervento del presidente delconsiglio, Matteo Renzi, al forum Ambrosetti di Cernobbio - siera allontanata dall'origine della banca cooperativa. Non erapiu' sostenibile questa spaccatura tra la proprieta' azionaria,che era concentrata nelle mani dei fondi, con il votocooperativo. "La riforma - ha aggiunto - ha delle motivazioni che forseavrebbero dovuto essere pesate un po' meglio rispetto allarealta' delle banche. Avrebbe potuto ottenere un risultatoanalogo con un po' piu' di gradualita', potevano prendere comeesempio lo statuto della Bpm che prevedeva gia' la presenzamista di voto capitario e voto di capitale. Quello potevaessere un paradigma per attuare le riforme, spingendo le banchepopolare a fare dei processi di autotrasformazione. Ma ilgoverno - ha concluso Giarda - ha preferito farla in un colposolo". (AGI)mi3/Gil
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