Popolari: Visco, riforma non e' una resa al capitale straniero
ADV
ADV
Popolari: Visco, riforma non e' una resa al capitale straniero

Popolari: Visco, riforma non e' una resa al capitale straniero

di lettura
(AGI) - Milano, 7 feb. - La riforma delle banche popolarivarata dal Governo grazie "alla piu' ampia partecipazione deisoci in assemblea, riduce il rischio di concentrazione dipotere in capo a gruppi organizzati di soci minoritari": lo hadetto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco,intervenuto al Forex. "La riforma richiede alle popolari piu'grandi di deliberare la trasformazione in societa' per azioni,un assetto societario che accresce la capacita' di ricorso almercato dei capitali". Inoltre "aumentano gli incentivi alcontrollo sull'operato degli amministratori", mentre per lebanche medie e piccole "resta il modello di banca popolare,salvaguardando lo spirito cooperativo di quelle realta' localidove trova corrente attuazione". Inoltre, secondo Visco, adeguarsi al nuovo quadrointernazionale "non vuol dire soccombere a un non megliodefinito capitale straniero. Vorrei aggiungere unaconsiderazione che riguarda alcuni recenti avvenimenti. Ilministro Padoan, a commento delle misure del legislatore, hadetto che il sistema deve adeguarsi al nuovo quadrointernazionale ed e' un'affermazione su cui sono pienamented'accordo. Cio' non vuol dire, come alcuni ripetono, soccomberea un non meglio definito capitale straniero, ma vuol dire averee accrescere capacita' produttiva, capacita' organizzativa epatrimoniale in un contesto molto piu' ampio di quellonazionale, quale quello del mercato interno dell'area euro"."Alla vigilanza unica - ha sottolineato Visco - devonocorrispondere progressi e un'uniformita' sempre maggiore sulfronte delle norme e delle regole. La Banca d'Italia e'impegnata come e piu' di prima in questo processo". (AGI).
ADV