Allarme della Cgia, "l'economia criminale vale 170 mld l'anno"
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Allarme della Cgia, "l'economia criminale vale 170 mld l'anno"

Allarme della Cgia, "l'economia criminale vale 170 mld l'anno"

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(AGI) - Roma, 30 ago. - L'economia criminale vale 170 miliardidi euro l'anno ed e' boom di denunce di riciclaggio, +212%negli ultimi cinque anni. E' l'allarme lanciato dall'Ufficiostudi della Cgia, che parla di "una cifra imponente che, oltrea derivare da attivita' illegali, spesso viene riversata sulmercato finendo per inquinarlo e stravolgerlo". La stima del valore economico "prodotto dalle attivita'criminali - dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia- e' il frutto di una nostra elaborazione realizzata su datidella Banca d'Italia. Va ricordato, in base alle definizionistabilite dall'Ocse, che i dati prodotti dall'Istituto di viaNazionale non includono i reati violenti come furti, rapine,usura ed estorsioni, ma solo le transazioni illecite concordatetra il venditore e l'acquirente, come ad esempio contrabbando,traffico di armi, smaltimento illegale di rifiuti, giocod'azzardo, ricettazione, prostituzione e traffico distupefacenti. Detto cio', queste attivita' criminali fatturano170 miliardi all'anno, l'equivalente del Pil di una regionecome il Lazio". La conferma dell'escalation del giro d'affari in capo alleorganizzazioni criminali emerge anche dal numero disegnalazioni pervenute in questi ultimi anni all'Unita' diinformazione finanziaria (Uif) della Banca d'Italia. Si parladelle operazioni sospette "denunciate" alla Uif da parte diintermediari finanziari (per l'80% banche, ma anche ufficipostali, societa' finanziarie o assicurazioni). Ebbene, tra il2009 ed il 2013 sono aumentate di quasi il 212 per cento. Senel 2009 erano 20.660, nel 2013 hanno raggiunto quota 64.415,anche se va detto che il livello record e' stato toccato nel2012, con 66.855 segnalazioni. "Ovviamente - prosegue Bortolussi - le organizzazionicriminali hanno la necessita' di reinvestire i proventi delleloro attivita' illecite nell'economia legale. E il boom didenunce avvenute tra il 2009 e il 2013 e' un segnale moltopreoccupante. Pur non conoscendo il numero delle segnalazioniarchiviate dalla Uif e nemmeno la dimensione economica diquelle che sono state successivamente prese in esame dalla Diae dalla Polizia Valutaria, abbiamo il forte sospetto chel'aumento delle segnalazioni registrato in questi ultimi annici dimostri che questa parte dell'economia nazionale e' l'unicache non ha risentito della crisi". L'analisi condotta dall'Ufficio studi della Cgia e'riuscita a mappare il numero delle segnalazioni di riciclaggioavvenute nel 2013 anche a livello regionale. Le Regioni piu'"colpite" sono state la Lombardia (11.575), il Lazio (9.188),la Campania (7.174), il Veneto (4.959) e l'Emilia Romagna(4.947). Quasi il 60 per cento delle segnalazioni registrate alivello nazionale e' concentrato in queste cinque Regioni. In riferimento ai dati regionali, fa sapere l'Ufficio studidella Cgia, oltre alle segnalazioni di riciclaggio sono incluseanche quelle relative al finanziamento del terrorismo e deiprogrammi di proliferazione di armi di distruzione di massa.Tuttavia, il numero riferito a queste ultime due aree e'statisticamente molto contenuto: nel 2013 e' stato pari a 186.(AGI).
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