(AGI) - Roma, 15 feb. - Enit e Fico (Fabbrica Italiana Contadina), il piu' grande parco agroalimentare al mondo che aprira' a Bologna a ottobre 2017, insieme per attrarre milioni di visitatori attraverso la valorizzazione della cultura enogastronomica del nostro Paese. E' l'obiettivo dell'accordo di collaborazione sottoscritto oggi a Roma da ENIT, l'Agenzia Nazionale del Turismo, e FICO Eataly World.
L'intesa prevede che Enit - che ha tra le sue finalita' la valorizzazione dei prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all'estero - realizzi azioni promozionali destinate al grande pubblico, agli operatori turistici e ai media, in Italia e all'estero, in collaborazione con FICO Eataly World, in quanto struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell'agroalimentare italiano, luogo di incontro per tutti coloro che amano il cibo e vogliono conoscere i segreti della biodiversita' alla ricerca di informazioni ed esperienze uniche.
L'accordo e' stato presentato a Roma da Evelina Christillin, presidente di ENIT, Fabio Maria Lazzerini, consigliere d'amministrazione di ENIT ed Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, alla presenza del sottosegretario al Turismo-MIBACT Dorina Bianchi, dopo la sottoscrizione da parte della presidente Christillin e dell'amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori.
L'intesa tra ENIT e FICO promuove l'Italia del cibo facendo leva su uno dei suoi aspetti piu' celebri e apprezzati: i prodotti, la loro lavorazione, la nostra grande tradizione e cultura enogastronomica. In particolare prevede che Fabbrica Italiana Contadina sia un volano di attrazione turistica a livello internazionale, promuovendo l'immagine dello stile di vita italiano, soprattutto nell'ambito dei prodotti enogastronomici.
"L'Enit - ha spiegato il Presidente di Enit,
Evelina Christillin - nel suo Piano Triennale ha dedicato un cluster specifico al cibo e agli itinerari del gusto. Stiamo realizzando numerose iniziative promozionali sul segmento dell'enogastronomia perche' intendiamo sostenere lo sviluppo e la conoscenza delle produzioni locali d'eccellenza e delle loro tradizioni. Il nostro impegno andra' verso la valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano, al fianco di operatori e produttori, incoraggiando la creazione di modelli di business innovativi in risposta alle nuove esigenze turistiche internazionali".
Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, ha ricordato che "in questi dieci anni abbiamo fatto conoscere e apprezzare all'estero i prodotti del nostro paese grazie a Eataly. Oggi, con la Fabbrica Italiana Contadina, abbiamo la straordinaria opportunita' di portare in Italia milioni di persone da tutto il mondo, per fargli conoscere la meraviglia della nostra biodiversita'. FICO, su 80.000 metri quadrati e su un percorso di diversi chilometri, consentira' un'esperienza unica e irripetibile: capire la nostra agricoltura, la trasformazione alimentare, degustare il nostro cibo, fare un giro sulle 6 "giostre" educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, al vino ed al futuro. Qui tutti potranno divertirsi e imparare, grazie a 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro, e spazi didattici, aree dedicate allo sport e ai bimbi, alla lettura ed ai servizi, un cinema ed un centro congressi che puo' ospitare da 50 a 1.000 persone".
Per Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo-MIBACT, "L'accordo siglato oggi tra ENIT e FICO e' importante e ci permettera' di promuovere ancora di piu' l'italianita' nel mondo, un valore che va sempre piu' valorizzato e sul quale bisogna investire. Il turismo enogastronomico e' un traino fondamentale soprattutto sul piano internazionale. Alimentari e vini rappresentano le categorie merceologiche che stimolano maggiormente gli acquisti degli stranieri, che destinano un terzo del budget di una vacanza all'enogastronomia (con una spesa media di circa 190 euro). Tra l'altro l'Italia e' il primo paese dell'Unione Europea per numero di prodotti agroalimentari riconosciuti DOP e IGP. Tutto questo fa dedurre che il trend di crescita centrato su cibo e vino si consolidera' e l'Italia puo' giocare un ruolo di capofila". (AGI)
Bru