Roma - "Cibus Tec si riconferma l'appuntamento fieristico verticale ad altissima specializzazione che vedra' al centro le tecnologie per le principali filiere alimentari. Un'offerta espositiva unica capace di soddisfare le esigenze degli operatori internazionali che potranno trovare le migliori soluzioni tecnologiche che proprio in Italia e in particolar modo a Parma trovano le applicazioni piu' innovative e raffinate conosciute in tutto il mondo. Attraverso Cibus Tec, le eccellenze italiane del Food Processing & Packaging avranno la possibilita' di dimostrare la capacita' di offrire innovazione tecnologica e qualita' taylor made, facendo leva su specializzazione, tecnologie sostenibili ed elevata automazione".
Lo ha detto Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, che ha aperto questa mattina a Milano l'incontro di presentazione di Cibus Tec, che vede ora il polo fieristico di Parma alleato del colosso tedesco Koelnmesse.
Erano presenti Gerald Bose, presidente e CEO di Koelnmesse GmbH, Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia e Antonio Cellie amministratore delegato di Fiere di Parma
"L'attivita' principale di Koeln Parma Exhibitions, in questa prima fase, e' concentrata proprio su Cibus Tec, un evento che e' fortemente cresciuto nelle ultime due edizioni, confermandosi un appuntamento ancora piu' importante del calendario fieristico italiano e al quale possiamo indubbiamente aggiungere l'esperienza nella filiera di Koelnmesse e la caratura internazionale di manifestazioni come Anuga FoodTec o come ProSweets Cologne", ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia. "Con Fiere di Parma faremo in modo che Cibus Tec diventi una tappa obbligata per un maggior numero di espositori e visitatori da tutto il mondo, rendendola ancora piu' "forte" nei mercati internazionali. Senza trascurare il guardare con attenzione a nuove possibilita' sul mercato italiano".
Cibus Tec non rappresenta solo un'occasione di visibilita' e internazionalizzazione del Made in Italy. Le tecnologie sono un indispensabile compagno di viaggio per le imprese dell'agroalimentare che vogliono aggredire nuovi mercati. Solo grazie alla ricerca e all'innovazione espresse nei macchinari il food Made in Italy e' in grado di arrivare ovunque, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche di qualita' e salubrita' e puntando a raggiungere, in questo modo, il traguardo dei 50 milioni di euro di export indicato proprio al Cibus di Parma dal ministro dell'Agricoltura Martina.(AGI)