Air France: il governo, "sanzioni severe" per gli aggressori
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Air France: il governo, "sanzioni severe" per gli aggressori

Air France: il governo, "sanzioni severe" per gli aggressori

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(AGI) - Roma, 6 ott. - Dura reazione del governo francese neiconfronti dei dipendenti di Air France che hanno aggreditoalcuni dirigenti dell'azienda in protesta contro un piano ditagli da 2.900 posti. Il primo ministro, Manuel Valls, ha chiesto "sanzionisevere". "Queste sono azioni di delinquenti", ha dichiaratoValls dal quartier generale dell'azienda, "la violenza e'inaccettabile, occorrono sanzioni severe". Il premiertransalpino ha quindi lanciato un appello per la ripresa deinegoziati tra la compagnia aerea e il suo personale e ribaditol'appoggio del governo agli sforzi del management per risanarela compagnia aerea. Il presidente, Francois Hollande, ha definito"inaccettabili" le violente proteste, "rischiano di danneggiarel'immagine della Francia". "Il dialogo sociale e' importante equando questo viene interrotto dalla violenza e i conflittiassumono una forma inaccettabile, cio' puo' avere conseguenzesull'immagine e la capacita' di attrazione del Paese", ha dettoHollande. Anche il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, hasottolineato che l'aggressione dei dipendenti di Air Franceoffre un'immagine della Francia "che non e' quella vera". "L'unica cosa che desidero dichiarare ora e' che le azionicommesse da una piccola minoranza del personale di Air Francesono profondamente deplorevoli, sono state condannate da tuttii responsabili". In Italia il leader della Fiom, Maurizio Landini, si e'detto contrario a gesti estremi, ma ritiene che questicomportamenti siano frutto della disuguaglianza: "In questianni si e' creato un grande divario nella distribuzione delreddito che si e' allargato sempre di piu'. Prima la differenzadi stipendio tra un manager e un operaio era di 20-30 volte orasi e' arrivati a 500-1.000 volte". Landini ha anche affermatodi essere pronto occupare le fabbriche: "Sarei pronto a farloper difendere il lavoro. Oggi qualsiasi azienda che chiude e'persa per sempre. Per difendere posti di lavoro e crearne dinuovi siamo pronti ad utilizzare, democraticamente come abbiamosempre dimostrato, determinate azioni". Secondo EmilianoFiorentino, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per ilTrasporto aereo, quanto accaduto nella vertenza Air Francedimostra che "serve un sindacato forte e riconosciuto dallagente, che anche nei momenti di difficolta' estrema (vedi levertenze Alitalia nel 2008 e nel 2014) e' capace di affrontarele problematiche con responsabilita'". "La Fit-Cisl condanna laviolenza sempre e comunque", ha aggiunto. (AGI).
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