I 4 pilastri del piano industriale di Alitalia
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I 4 pilastri del piano industriale di Alitalia

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Riduzione costi per 1 miliardo entro il 2019

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I 4 pilastri su cui si fonda il piano industriale

  1. RIVISITAZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS - Gli aerei narrow body per i collegamenti di breve e medio raggio voleranno di più e offriranno più posti. Verrà introdotto un nuovo servizio di acquisti a bordo insieme a tariffe più convenienti. Il tutto nell'ottica di incrementare i ricavi e ridurre significativamente i costi. "Nei collegamenti di breve e medio raggio (voli nazionali ed europei) - ha sottolineato l'amministratore delegato, Cramer Ball - i passeggeri potranno personalizzare l'esperienza di viaggio". "Semplificheremo le tariffe e daremo ai nostri clienti l'opportunità di acquistare servizi extra (cosiddetti 'ancillarì), come ad esempio la scelta del posto a bordo, il trasporto del bagaglio in stiva o la priorità di imbarco". "Sui voli di durata pari o inferiore alle quattro ore - ha proseguito il manager - introdurremo il concetto del buy on board, un servizio di acquisti di cibo e bevande durante il volo che è da tempo prassi nel mondo delle compagnie low cost e che ora si sta diffondendo sempre più anche tra i vettori tradizionali. Offriremo ai nostri clienti un'ampia varietà di scelta fra cibi caldi e freddi, snack e bevande, proponendo un servizio all'insegna dell'italianità a prezzi concorrenziali". I collegamenti di lungo raggio, effettuati con aerei wide body, continueranno a essere basati su un modello full-service, mantenendo comunque grande attenzione sul fronte dei costi e dell'efficienza. Dopo aver riconfigurato l'intera flotta di A330, sarà completato anche su tutti i Boeing 777 l'introduzione di un nuovo sistema di intrattenimento di bordo e di connettività Wi-Fi. Un nuovo Boeing B777-300ER entrerà in flotta in agosto diventando, con i suoi 382 posti, la nuova ammiraglia della compagnia.
  2. RIDUZIONE DEI COSTI E INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITA' - Le compagnie aeree low cost attualmente detengono il 47% della quota di mercato nel trasporto aereo italiano. è il dato più alto di penetrazione che si registra in Europa.Sono già in corso negoziazioni con numerosi fornitori per rivedere i contratti e, conseguentemente, avvicinare i costi a livelli paragonabili a quelli dei concorrenti. La rinegoziazione sta avvenendo con aziende di settori chiave per la Compagnia, come quelle del leasing aereo, dei sistemi di distribuzione globale dei biglietti (GDS), del catering di bordo, dei servizi di assistenza a terra e in aeroporto.
  3. OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK E DELLE PARTNERSHIP - Entro il 2018 Alitalia riequilibrerà la sua flotta di breve e medio raggio (narrow body), riducendola di 20 aerei. Crescerà al contempo l'utilizzo medio della flotta, aumentandone la produttività in particolare sulle tratte di breve e medio raggio. Alitalia prevede inoltre di incrementare il numero dei suoi voli dall'Italia verso le Americhe - uno dei mercati in cui la Compagnia prevede i migliori margini di crescita - e di consolidare la propria offerta su Milano Linate, in Sicilia e in Sardegna. La Compagnia intende infine rivedere la propria posizione sulle rotte transatlantiche allo scopo di aumentare le frequenze dei collegamenti esistenti e aggiungere nuove destinazioni nelle Americhe.
  4. SVILUPPO DI NUOVE INIZIATIVE COMMERCIALI - Sfruttando gli investimenti in tecnologia per incrementare i ricavi. Negli ultimi due anni, Alitalia ha investito 200 milioni di euro in nuove tecnologie, cruciali per incrementare l'efficienza e la produttività e generare ulteriori opportunità di ricavi.

Amministratore delegato Cramer Ball: "Misure radicali necessarie"

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