Hangzhou (Cina) - Il presidente cinese, Xi Jinping, ha rivolto un appello ad aprire "un nuovo percorso di crescita" per l'economia mondiale e a ridurre le disuguaglianze, aprendo i lavoro del vertice dei leader del G20 ad Hangzhou (Cina). L'economia globale, ha osservato Xi, deve affrontare "molte sfide e rischi" a causa del rallentamento della crescita, la debolezza della domanda, la volatilita' dei mercati finanziari e la decelerazione del commercio e degli investimenti, in un momento tra l'altro in cui sta ancora recuperando dalla crisi finanziaria del 2008.
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Xi ha esortato i partecipanti al verticee dei Venti principali Paesi emergenti e più industrializzati all'adozione di misure tali da spingere l'economia mondiale "sulla strada di una crescita robusta, sostenibile, bilanciata e inclusiva". L'invito è quello di "coordinare le loro politiche monetarie e fiscali, cosi' come le loro riforme strutturali, in modo da stimolare l'economia e garantire che questo dinamismo si mantenga a lungo".
Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, prima del summit ha sottolineato l'impegno europeo per la ripresa: "La nostra strategia per la crescita - il virtuoso triangolo investimenti-riforme-controllo dei conti sta funzionando: le riforme portano risultati. Tuttavia a questo vertice abbiamo bisogno urgente che i nostri partner del G20 implementino le strategie di crescita già accordate".
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Nel suo intervento Barak Obama ha espressamente citato, come modello da seguire, le riforme messe in campo dal governo italiano per far ripartire il Paese. Matteo Renzi, da parte sua, ha ringraziato il presidente americano per la citazione a ha invitato il G20 ad avere coraggio: per vedere i risultati delle riforme occorrono anni, ma non dobbiamo avere paura del futuro, ha detto nel suo intervento il premier italiano. "Spesso per vedere i risultati delle riforme ci vogliono anni. Il futuro viaggia veloce e puo' impaurire. Dobbiamo avere piu' attenzione alla equita' e alla uguaglianza: tutti vogliamo una crescita inclusiva, certo, ma abbiamo un nemico comune, la paura". Renzi ha ringraziato il presidente cinese, Xi Jinping, per avergli espresso le proprie condoglianze dopo il terremoto che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto. (AGI)