Philadelphia - I dati sul mercato del lavoro Usa diffusi venerdì scorso, che hanno segnato la minor crescita degli occupati da oltre sei anni, sono "preoccupanti". Lo ha dichiarato il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, intervenendo al World Affairs Council di Philadelphia. Yellen ha inoltre messo in guardia sulle "significative ripercussioni economiche" che potrebbe comportare un'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea.
Yellen, rimane "cautamente ottimista" sulle prospettive dell'economia Usa ma sottolinea le "importanti incertezze" relative alla consistenza della domanda interna e, soprattutto, al rallentamento di Europa e Cina.
"Vedo buone ragioni per ritenere che le forze positive a sostegno della crescita di occupazione e inflazione continueranno a prevalere sulle negative. Gli sviluppi economici all'estero hanno frenato in maniera significativa la crescita negli Usa durante lo scorso anno ma sono cautamente ottimista che questi venti contrari si stiano ora affievolendo".
Yellen non si è invece sbilanciata sui tempi del prossimo rialzo di tassi, che gli investitori ritengono possibile a luglio, dopo che il deludente dato sul mercato del lavoro di venerdì scorso ha messo quasi fuori discussione che la Fed voti per una stretta nel direttivo della prossima settimana. La numero uno della banca centrale americana si è limitata a ribadire che "il tasso dovrà probabilmente crescere in maniera graduale per assicurare la stabilità dei prezzi e la massima occupazione sostenibile nel lungo periodo" e che "l'attuale approccio della politica monetaria (definito "modestamente accomodante" è in generale appropriato". (AGI)