Roma - Il tasso di disoccupazione si è attestato all'11,7% ad aprile, in aumento di 0,1 punti percentuali su marzo. Lo comunica l'Istat, sottolineando che dopo il calo di marzo (-1,7%) la stima dei disoccupati ad aprile sale dell'1,7% (+50 mila), tornando al livello di febbraio. L'aumento e' attribuibile alle donne (+4,2%), mentre si registra un lieve calo per gli uomini (-0,4%).
Ad aprile il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati),è pari al 36,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo rende noto l'Istat. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioe' coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perche' impegnati negli studi. L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di eta' e' pari al 9,8% (cioe' meno di un giovane su 10 e' disoccupato). Tale incidenza e' in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a marzo. Nell'ultimo mese anche tra i15-24enni cresce di 0,2 punti percentuali il tasso di occupazione mentre diminuisce di 0,4 punti quello di inattivita'.
Conntinuano a crescere gli occupati ad aprile. Dopo l'aumento registrato a marzo (+0,3%), comunica l'Istat, la stima degli occupati ad aprile sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate). L'aumento riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila). La crescita dell'occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d'eta' ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente. I movimenti mensili dell'occupazione determinano, nel periodo febbraio-aprile, un aumento complessivo degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) rispetto ai tre mesi precedenti. L'unica componente che mostra un calo congiunturale e' quella dei dipendenti a termine (-0,6%, pari a -14 mila). Anche su base annua si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,0%, pari a +215 mila). La crescita e' interamente attribuibile ai dipendenti permanenti (+1,9%, pari a +279 mila occupati a tempo indeterminato), mentre sono in calo sia i dipendenti a termine sia gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-3,0%, pari a -93 mila) e, soprattutto, gli inattivi (-2,1%, pari a -292 mila). (AGI)