Roma - Giu' ad aprile i prezzi alla produzione dei prodotti industriali: diminuiscono dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 4,1% nei confronti di aprile 2015. Su base tendenziale si tratta del calo peggiore dal 2009. I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno, rileva l'Istat, diminuiscono dello 0,9% rispetto a marzo e del 4,5% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra un aumento dello 0,1% in termini congiunturali ed una diminuzione dell'1,0% rispetto a aprile 2015. I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano un aumento dello 0,2% sul mese precedente (con variazioni nulle per l'area euro ed un aumento dello 0,3% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un calo del 2,1% (-2,0% per l'area euro e -2,1% per quella non euro). Il contributo maggiore al calo tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dal comparto energetico (-3,9 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi negativi piu' rilevanti derivano dai beni intermedi sia per l'area euro sia per quella non euro (-1,2 punti percentuali per entrambi).
Il settore di attivita' economica per il quale si registra il calo tendenziale dei prezzi piu' marcato e' quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con diminuzioni del 18,2% sul mercato interno e del 26,4% su quello estero. Migliora inoltre il clima di fiducia nell'economia europea. A maggio, informa la Commissione europea, che ogni mese calcola l'indice sul "sentimento economico", nell'Eurozona e' salito di 0,7 punti a 104,7 e nell'Ue di 0,5 a 105,7. A recuperare sono soprattutto la fiducia fra i consumatori e i manager nel settore del commercio al dettaglio e in quello edile, mentre e' stabile nel settore dell'industria e in calo in quello dei servizi.
In Italia, l'indice e' salito di 0,3 punti. A migliorare in maggio e' soprattutto la fiducia dei consumatori (+2,3), e quella del commercio al dettaglio (+1,9): in entrambi i casi, i livelli precedenti erano particolarmente penalizzati. E' positivo anche l'indice sul "business climate", che considera la fiducia dei dirigenti dei diversi settori industriali nella sola Eurozona. In maggio, secondo i calcoli della Commissione, e' migliorata di 0,11 punti a +0,26, riavvicinandosi al livello di gennaio (+0,31) dopo alcuni mesi in calo. In particolare, e' migliorata la valutazione dei manager sulla produzione passata e anche quella sulle scorte di prodotti finiti e sugli ordini complessivi all'industria. Sono invece peggiorate le aspettative sulla produzione mentre non e' cambiata la valutazione sugli ordini all'esportazione. (AGI)