Made in Italy: Baldinini, da Cina a Siberia scarpe in 130 store

Roma - (di Ilaria Conti) Scarpe in 130 store mono brand sparsi per tutto il mondo: da Pechino a Mosca, da Parigi a Hong Kong, all'insegna del più autentico italian glamour. Le ultime due recentissime aperture sono avvenute ad Almaty in Kazakistan e a Krasnojarsk in Siberia. Si tratta del calzaturificio Baldinini. Nato nel 1910 nel distretto romagnolo di San Mauro Pascoli, sulla costa Adriatica, l'azienda ha saputo trasformare l'eredità della tradizione manuale "in autentica signature".

Con un sogno, quello di creare un piccolo museo che racconta tutte le sfide dell'azienda. "Abbiamo presto superato l'impercettibile confine che separa l'arte dall'artigianato", dichiara all'Agi l'amministratore unico Gimmi Baldinini. "Un risultato raggiunto grazie al contributo di validi maestri e di attenti collaboratori. Il nostro stile non solo racchiude l'eco della moda high-end di oggi e di ieri, ma amplifica l'innovazione e il fashion, l'essenza più autentica dell'italian glamour". "Le collezioni del calzaturificio Baldinini, che oggi produce 400mila scarpe l'anno, - aggiunge - sono distribuite attraverso una rete di 130 store mono brand situati nelle principali capitali internazionali della moda: da Parigi a Mosca, da San Pietroburgo a Pechino, da Hong Kong al Medio Oriente".

Una memoria storica secolare, da tutelare e conservare con cura, tanto che, nei progetti di Baldinini, c'è il desiderio di creare, in un prossimo futuro, un piccolo ma significativo museo: "L'azienda dispone di un ricco archivio, un prezioso patrimonio di materiali e documenti catalogati e organizzati - conclude Baldinini - grazie alla collaborazione dell'Università di Bologna. Una vera e propria testimonianza dei fasti di un passato che sono e saranno sempre il nostro futuro". Baldinini è un'azienda associata a Assocalzaturifici, una delle associazioni che ha contribuito alla stesura del VII rapporto "Esportare la Dolce Vita". La ricerca, curata dal Centro Studi Confindustria e Prometeia, analizza le potenzialità di crescita delle vendite di prodotti 'belli e ben fatti' nei trenta nuovi mercati più promettenti per l'Italia e sara' presentata il 2 maggio a Milano. (AGI)