Roma - Fatturato in leggero aumento (+0,1%) e ordini in decisa espansione (+0,7%) per l'industria italiana su base mensile a febbraio. A rilevarlo e' l'Istat, secondo cui la lieve crescita congiunturale del fatturato è la sintesi di un aumento dello 0,2% sul mercato interno e di una flessione dello 0,1% su quello estero, mentre l'incremento degli ordinativi totali è sostenuto da un rilevante incremento (+1,6%) degli ordinativi interni, solo in parte contrastato dalla contenuta flessione di quelli esteri (-0,3%).
Il debole segnale di espansione del fatturato, spiega ancora l'istituto di statistica, e' attenuato dalla dinamica congiunturale degli ultimi tre mesi: l'indice complessivo cala dell'1,0%, con variazioni identiche per il fatturato interno e per quello estero. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2015), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,2%, sintesi di un incremento dello 0,4% sul mercato interno e una flessione dell'1,0% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+2,5%) e per i beni intermedi (+1,2%), mentre registrano una diminuzione per l'energia (-12,7%) e per i beni di consumo (-0,7%). L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, del 2,4%: il contributo piu' ampio a tale aumento viene dalla componente interna dei beni intermedi. Per il fatturato l'incremento tendenziale piu' rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,8%), mentre la maggiore diminuzione del comparto manifatturiero riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,7%). Nel confronto con il mese di febbraio 2015, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 3,8%. L'incremento piu' rilevante si registra nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+19,9%), mentre l'unica flessione si osserva nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-5,8%).
Vendite al dettaglio in aumento a febbraio. L'indice calcolato dall'Istat ha registrato un incremento congiunturale dello 0,3% sia in valore che in volume. I prodotti alimentari sono la componente piu' dinamica (+0,7% in valore e +0,8% in volume). La crescita mensile in valore segnala un'accelerazione delle vendite rispetto alla dinamica congiunturale stazionaria registrata per l'ultimo trimestre (dicembre 2015-febbraio 2016). Questo risultato, spiega l'istituto di statistica, riflette un significativo incremento in valore dei prodotti alimentari (+0,7%) a fronte di una debole crescita degli altri prodotti (+0,1%). Rispetto a febbraio 2015, il valore delle vendite aumenta complessivamente del 2,7% in valore ed, in misura piu' contenuta, in volume (+2,2%). La crescita piu' sostenuta si rileva per i prodotti alimentari (+3,3% in valore e +3,6% in volume). Per quanto riguarda gli altri prodotti, gli aumenti tendenziali piu' marcati in valore si rilevano per i prodotti di profumeria, cura della persona (+3,1%) e utensileria per la casa e ferramenta (+2,7%). L'incremento tendenziale in valore e' piu' sostenuto per la grande distribuzione (+3,5%) rispetto alle imprese che operano su piccole superfici (+1,8%). L'aumento piu' consistente in valore interessa le imprese con almeno 50 addetti (+3,7%). (AGI)