Roma - "Non c'e' certezza del futuro, perche' non c'e' un'idea strutturata di sviluppo e, allora, in questa condizione, da un lato, non si fanno piu' figli e, dall'altro, si emigra". Cosi' il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, commenta con l'Agi gli indicatori demografici diffusi dall'Istat. "Non ci piace per nulla fare le Cassandre: tuttavia, sono mesi che denunciamo il rischio del decremento demografico e della fuga all'estero non solo di nostri concittadini, ma anche degli immigrati che, accortisi dell'impoverimento del nostro Paese, ora cercano nuove mete", aggiunge. "Demografia ed economia sono molto piu' interconnesse di quanto si possa immaginare: la cosiddetta ripresa, dunque, purtroppo e' solo sulla carta. Noi pero' non ci vogliamo rassegnare, vogliamo essere ottimisti e dare il contributo delle nostre idee per la crescita del Paese. Se il Governo ci ascoltasse, forse, qualche risultato positivo si vedrebbe", conclude Barbagallo. (AGI)