Quasi un cellulare su cinque e una console per videogiochi su quattro venduti nel mondo sono contraffatti. Lo mostrano i dati del rapporto sul commercio dei falsi nel settore dell’Information e Communication Technology che l’OCSE ha pubblicato in occasione del Forum mondiale sulla corruzione e l’integrità 2017. Secondo l’organizzazione internazionale si tratta di un problema che è in crescita e ha ricadute su consumatori, produttori e le finanze pubbliche.
Ma non si tratta solamente di cellulari e console per videogiochi. Il rapporto OCSE mostra come sia tutto il settore dell’elettronica di consumo e della componentistica a essere colpito: batterie, cavi e caricatori, ma anche stampanti e fotocopiatrici, oltre che telecomandi e apparecchiature per la riproduzione audio. “Una varietà di falsi nel settore ICT, che va dai cellulari e gli smartphone, fino ai transistor e ai circuiti stampati”, scrivono gli esperti OCSE, “ponendo in alcuni casi, come per le batterie, si pongono anche problemi di salute e sicurezza”.
Secondo questa nuova analisi dei dati del triennio 2011-13 effettuata dagli esperti dell’OCSE, a essere falsificato è il 6,5% dei prodotti del settore dell’ICT di consumo a livello globale. Un dato ben al di sopra del 2,5% che mediamente le analisi riscontrano in altri settori commerciali e che “continua a crescere per dimensioni e ambiti toccati”.
Da dove vengono e dove vanno Sul fronte della produzione, secondo il rapporto dell’OCSE, i paesi di provenienza principale sono Cina e Hong Kong. Questa indicazione è ricavata indirettamente, attraverso l’analisi dei dati sui sequestri di materiali contraffatti che sono stati eseguiti dalla polizie doganali e che alimentano il database della World Customs Organization, l’organizzazione internazionale nata nel 1952 per migliorare l’efficienza delle dogane. La sola Cina può quindi essere stimata responsabile di oltre metà della produzione mondiale. Sommata a quella di Hong Kong, la fetta è enorme: l’86% del totale dei sequestri.
Oltre a mettere in evidenza l’importanza in questo settore di due realtà come la Cina e Hong Kong, lo studio dimostra come le aziende basate negli Stati Uniti e in altri paesi economicamente avanzate siano quelle maggiormente colpite dalle commercio dei prodotti contraffatti. Sempre basandosi sui dati dei sequestri doganali, infatti, il rapporto OCSE indica nel mercato americano quello più appetibile, seguito dall’Arabia Saudita, dalla Spagna, dall’Italia e dal Regno Unito. Si tratta di paesi che sono produttori di ICT di consumo e anche mercati più grandi dove il numero di potenziali clienti, per prodotti contraffatti o meno, è più grande.
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Tra il 2011 e il 2013 gli oltre 20 mila sequestri di prodotti falsificati che sono stati eseguiti ogni anno valevano 260-300 milioni di dollari. Si tratta di una quantità importante, che non solo espone i consumatori a maggiori rischi legati alla qualità di ciò che acquistano, ma rappresenta anche una mancata entrata sul fronte di brevetti e licenze.
A giustificare l’aumento progressivo di prodotti contraffatti, soprattutto cellulari di vecchia e nuova generazione, è l’importante aumento di valore del mercato di riferimento. Rimanendo con lo sguardo puntato sulla sola Europa, continente in cui i falsi arrivano, nel 2013 i ricavi del settore ammontavano a oltre 69 miliardi di dollari, corrispondenti alla vendita di quasi 190 milioni di pezzi, secondo quanto indicato dal Consumer Market Outlook aggiornato al febbraio del 2017 da Statista, un’azienda specializzata nell’aggregazione e nell’analisi di dati.
Lo scorso anno, sempre secondo il Consumer Market Outlook, i telefonini venduti nel vecchio continente sono stati oltre 191 milioni, per ricavi superiori agli 87 miliardi di dollari. Ma se gli analisti prevedono che questo numero oscilli negli anni a venire ma rimanga sostanzialmente costante, non così si può dire dei ricavi, destinati a salire tra 1 e 3 punti percentuali nei prossimi quattro anni. E con essi, c’è da starne sicuri, anche i tentativi di aumentare la quantità di prodotti falsificati in circolazione.