Il governo: "A settembre trasporti pubblici regolari". Ma le Regioni sono preoccupate
Riunione Governo-Enti locali in vista della riapertura delle scuole e della ripresa della maggior parte delle attività lavorative. Il ministro Boccia: "Tpl sarà ai livelli della fase pre Covid". Speranza chiede prudenza ma Bonaccini vuole si faccia presto

© Tayfun Coskun / ANADOLU AGENCY
- Un uomo con la mascherina nella metropolitana di New York
AGI - "A settembre il trasporto pubblico sarà ai livelli precedenti l’allarme Covid". Lo ha assicurato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, durante una riunione con i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni. A poco più di un mese dalla riapertura delle scuole e dalla ripresa a pieno regime delle attività lavorative, esecutivo e Enti locali hanno fatto il punto su una materia delicatissima.
Le Regioni, che per prime nei giorni scorsi avevano chiesto la convocazione del vertice, hanno espresso con i Comuni “forte preoccupazione”. Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, ha spiegato: “Dobbiamo trovare le soluzioni possibili che consentano la gestione dei servizi in un periodo in cui dovremo convivere con il contenimento del virus. E dobbiamo fare presto, per questo abbiamo dato la nostra massima disponibilità sin dalle prossime ore a trovare una soluzione condivisa" che deve arrivare – ha avvertito – “all’inizio della prossima settimana perché i tempi stringono davvero”.
Per i governatori è urgente erogare subito i 400 milioni stanziati dal dl agosto, snellire le procedure burocratiche per abilitare altri mezzi a svolgere i servizi di linea, intervenire sul trasporto extraurbano e chiudere i tavoli regionali “sulla flessibilità degli orari scolastici al fine di avere un quadro chiaro sulla base del quale rimodulare i servizi di Trasporto pubblico locale”.
"I 10 milioni di italiani che a settembre si rimetteranno in moto, tra studenti, professori e famiglie, sono priorità del governo", ha affermato ancora Boccia sottolineando che "la leale collaborazione con Regioni e enti locali ha sempre funzionato” e che quindi “non ha senso oggi andare in ordine sparso”. Il ministro ha chiesto alle Regioni di preparare un documento condiviso, che sarà poi sottoposto alla valutazione del Comitato tecnico scientifico.
Nella gestione della ripartenza di settembre occorre "prudenza", e il governo troverà "un punto di equilibrio tra le valutazioni del Cts e le istanze anche politiche delle Regioni e dei Comuni", ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, che oggi stesso sottoporrà le richieste degli Enti locali al Comitato tecnico scientifico che le valuterà nei prossimi giorni.
Paola De Micheli, titolare delle Infrastrutture, ha sottolineato infine che il suo dicastero farà di tutto “per arrivare preparati a settembre" e ha ricordato che "il governo ha rispettato gli impegni. Ho verificato con il Mef sul dl agosto: 300 milioni per i Comuni e 400 per le Regioni".