Denunciate 48 persone per aver partecipato a un corteo funebre
I carabinieri hanno contestato la violazione al decreto emesso dal presidente del Consiglio dei ministri per arginare la diffusione del coronavirus

Carabinieri
Non potevano e adesso rischiano l'arresto fino a 3 mesi. Violazione degli obblighi imposti dall’autorità, è il reato contestato a 48 persone denunciate a Porto Empedocle perché partecipavano, a piedi, a un corteo funebre. I carabinieri hanno contestato la violazione al decreto emesso dal presidente del Consiglio dei ministri per arginare la diffusione del coronavirus. Il corteo era diretto al cimitero e hanno identificato i presenti.
Adesso nei loro confronti sarà aperto un procedimento penale presso la procura di Agrigento per un reato per il quale, sottolinea l'Arma, è previsto l'arresto fino a tre mesi.
In provincia di Catania sono state denunciate una insegnante e la contitolare di una scuola da ballo. I carabinieri hanno svolto controlli nei pub, nelle palestre, sale da gioco, scuole di ballo, sale bingo e discoteche.
Le verifiche, circa 250 in tutto, nella quasi totalità dei casi, hanno fatto emergere il rispetto delle disposizioni, tranne nel caso di una scuola di ballo di Trecastagni dove i militari, sentendo distintamente la musica ad alto volume, hanno trovato all'interno di una delle sale un'insegnante (che è anche una delle titolari) che svolgeva regolarmente la lezione a due bambine.
A Palermo, invece, i militari hanno sanzionato e denunciato in stato di libertà i titolari di cinque sale scommesse: due in zona Malaspina, una a Borgo Nuovo e due in centro città. Le attività oltre a essere aperte, contrariamente a quanto indicato dal decreto dell'8 marzo scorso, avevano consentito la presenza di pubblico.