Yemen: da addio Saleh a intervento, 3 anni di crisi
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Yemen: da addio Saleh a intervento, 3 anni di crisi

Yemen: da addio Saleh a intervento, 3 anni di crisi

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(AGI) - Roma, 26 mar. - Dalla cacciata di Ali Abdullah Saleh,al potere dal 1978, all'addio di Abdrabbuh Mansour Hadi,fuggito in Arabia Saudita: ecco le tappe principali dei treanni di crisi che hanno fatto sprofondare lo Yemen in unaguerra civile:- Novembre 2011-febbraio 2012: Saleh e' costretto dalle rivoltepopolari a cedere il potere al suo vice, Hadi, che forma ungoverno di unita' nazionale. Saleh lascia il Paese e Hadi e'eletto presidente. - Giugno 2012: l'esercito riconquista tre roccaforti di alQaeda nella penisola arabica, Shuqra, Zinjibar e Jaar. - Luglio 2013: gli Usa intensificano gli attacchi con idroni contro gli jihadisti di al Qaeda. - Agosto 2014: al termine di due settimane di protesteanti-governative guidate dai ribelli scitti Houthi, Hadirimpasta il governo e ritira l'aumento dei prezzi deicarburanti- Settembre 2014: i ribelli Houthi prendono il controllo dellacapitale, Sanaa- Gennaio-febbraio 2015 - Gli Houthi respingono la bozza di unanuova Costituzione proposta dal governo, prendono il controllodella tv di Stato e si scontrano con le truppe governative aSanaa. Il presidente e' posto agli arresti domiciliari nellacapitale e poi fugge ad Aden, nel sud del Paese. - Marzo 2015: l'Isis compie il primo attentato nel Paese.Nell'attacco kamikaze contro due moschee sciite a Sanaa muoiono137 persone. I ribelli Houti avanzano verso sud, costringendoHadi a fuggire da Aden a Riad, in Arabia Saudita. (AGI)Rm2/Sar.
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