Strage via Palestro: 22 anni di indagini e processi
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Strage via Palestro: 22 anni di indagini e processi

Strage via Palestro: 22 anni di indagini e processi

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(AGI) - Milano, 26 giu. - Dopo 22 anni di indagini e processinon sono state ancora chiarite del tutto la dinamica esoprattutto le responsabilita' della strage di via Palestro aMilano che costo' il 27 luglio del 1993 5 morti. Uno degliepisodi della stagione delle autobombe di mafia (con Roma eFirenze) legate agli omicidi, l'anno precedente, dei giudiciFalcone e Borsellino, che piu' hanno coinvolto l'opinionepubblica anche per la scelta degli obiettivi, siti d'arte, edelle vittime, assolutamente casuali, per instaurare un climadi terrore e 'ammorbidire' la pressione dello Stato su 'cosanostra'. Queste le tappe della vicenda- 27/7/1993. - Poco dopo le 23 un vigile urbano nota del fumouscire da una 'Fiat uno' parcheggiata in via Palestro neipressi della Galleria d'Arte Moderna e del Padiglione d'ArteContemporanea (Pac) e avvisa i Vigili del Fuoco. Questiaccorrono, accertano la presenza di un ordigno ma non fanno intempo ad allontanarsi: alle 23,14 la bomba esplode uccidendotre pompieri (Carlo La Catena, Sergio Pasotto e StefanoPicerno), l'agente della Polizia Municipale, Alessandro Ferrarie un immigrato che dormiva su una panchina nei vicini giardinipubblici, Moussafir Driss. Le indagini accerteranno chel'esplosivo, 90 chili di tritolo tratto da ordigni bellici, erastato portato qualche giorno prima nel sottofondo di un camiondalla Sicilia ad Arluno nel milanese e poi messo nell'autorubata qualche ora prima dell'attentato. - 30/7/ 1993 - Si tengono in Duomo a Milano i funerali diStato cui partecipano fra gli altri il Presidente dellaRepubblica Oscar Luigi Scafaro, i Presidenti di Camera e SenatoGiorgio Napolitano e Giovanni Spadolini, le autorita' cittadinee i giudici del pool di 'Mani Pulite', ritenuti in un primomomento fra i possibili destinatari della minaccia stragista. - 20/12/1993 - I magistrati milanesi inviano un avviso digaranzia a Franco Freda gia' indagato per altre stragi neglianni della strategia della tensione. La pista neofascistaverra' pero' accantonata presto. Le indagini, grazie anche alla collaborazione di alcunipentiti, portano alla pista mafiosa e per anni vengonoricercati e arrestati quelli che vengono ritenuti iprotagonisti degli attentati. Si arriva cosi' al- Giugno 1998 - quando la Corte d'Assise di Firenze cui e'stata affidata la competenza, condanna una decina di personetra cui i boss Gaspare Spatuzza e Antonino Mangano. - Gennaio 2002: Sempre grazie a collaboratori di giustiziavengono arrestati i fratelli Tommaso e Giovanni Formoso,accusati aver aiutato a scaricare l'esplosivo arrivato dallaSicilia. L'anno successivo vengono condannati all'ergastolo,sentenza poi confermata nei due successivi gradi di giudizio. - 2008: anche Gaspare Spatuzza collabora con gli inquirentie conferma la sostanza delle indagini e parla di una riunionein cui venne pianificata la strage. - Aprile 2008: Nuova condanna per Matteo Messina Denaro eGiuseppe Graviano a 4 anni e sei mesi (in continuazione conaltre condanne) per detenzione e trasporto dell'esplosivo. - Novembre 2012 - Viene arrestato Cosimo D'Amato, ilpescatore che avrebbe fornito l'esplosivo recuperato dal fondodel mare. - Gennaio 2014 - Arrestato Filippo Miche Tutino, ritenutoil basista a Milano della cupola mafiosa che aveva organizzatol'attentato. Oggi per lui l'assoluzione in primo grado. (AGI).
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