Russia: Pussy Riot diventano brand, ma loro t-shirt 'pericolosa'
(AGI) - Mosca, 21 ago. - "Nuove dissidenti" dell'era Putin,"gruppo musicale russo piu' famoso al mondo", come le hannodefinite alcuni giornali internazionali, le Pussy Riot'potrebbero presto diventare anche un vero e proprio marchio,registrato e legalmente protetto. A spiegarlo a Interfax, unodegli avvocati delle tre ragazze, Mark Feigin, secondo il qualela procedura per registrare il brand e' gia' iniziata adaprile, prima della condanna a due anni di detenzione decisaper le giovani dal tribunale del distretto Khamovnichesky dellacapitale, che le ha riconosciute colpevoli di "teppismomotivato da odio religioso". - Stando al legale,
(AGI) - Mosca, 21 ago. - "Nuove dissidenti" dell'era Putin,"gruppo musicale russo piu' famoso al mondo", come le hannodefinite alcuni giornali internazionali, le Pussy Riot'potrebbero presto diventare anche un vero e proprio marchio,registrato e legalmente protetto. A spiegarlo a Interfax, unodegli avvocati delle tre ragazze, Mark Feigin, secondo il qualela procedura per registrare il brand e' gia' iniziata adaprile, prima della condanna a due anni di detenzione decisaper le giovani dal tribunale del distretto Khamovnichesky dellacapitale, che le ha riconosciute colpevoli di "teppismomotivato da odio religioso". - Stando al legale, l'iniziativaera necessaria per evitare che il nome del gruppo punkfemminista venisse utilizzato, senza consenso della stessaband, in iniziative e progetti provocatori. I legali del gruppodovrebbero ricevere i documenti di registrazione nei prossimimesi, ha aggiunto Feigin. La notizia, pero', ha fatto gia'parlare alcuni quotidiani russi di "capitalizzazione" dellapena - grazie alla quale la popolarita' di Nadia, Masha eKatia, in carcere gia' da marzo per la loro azione "blasfema"in cui invocano l'intercessione della Vergine per liberare ilPaese da Putin - e' salita alle stelle. Nezavisimaja Gazetaoggi ricorda le parole del marito di Nadia - Pietr Verzilov,anche lui attivista in prima linea - il quale aveva avvertitodi recente che d'ora in poi, per produrre e commercializzaregadget e souvenir con il nome delle Pussy bisogna avereun'autorizzazione, pena la violazione del copyright. Ilmerchandise delle Pussy, pero', e' gia' iniziato. Sono numerosele iniziative che su internet vendono t-shirt di ogni fattezzae colore con la scritta "Pussy Riot libere" e le tre ragazzeincappucciate con gli inconfondibili passamontagna colorati.Una campagna vendita in sostegno della causa delle Pussy e'stata lanciata dai promotori del festival di luglio a CentralPark dedicato al CBGB, la culla del punk newyorkese. Stessacosa ha fatto l'organizzazione The Voice Project, con l'idea diraccogliere fondi per le ragazze.Il clima in Russia intorno aquello che si e' trasformato nel processo dell'anno, e' pero'ancora molto teso. A Mosca girare con una maglietta inneggiantealle Pussy potrebbe causare non pochi problemi. Un video,girato nel fine settimana e diffuso ieri su internet,testimonia l'accesa discussione avuta in un fast-food di Moscatra alcuni zelanti ortodossi e un gruppo di ragazzi, di cui unoindossava la t-shirt con scritto "Vergine liberaci da Putin",una citazione della celebre 'preghiera punk'. I fedeli hannocercato di far togliere al ragazzo la maglietta, perche'offendeva il loro sentimento religioso. La disputa e' duratacosi' a lungo da costringere la polizia a intervenire. Fuoridal locale, come riportano alcuni blogger, i sostenitori deifedeli ortodossi tenevano in mano dei cartelli con un severoangelo nella celebre posa dell'americano Zio Sam, il qualechiedeva ai passanti "Conservi la verginita' fino almatrimonio?". (AGI).