Pirelli: gli interessi del Dragone in Italia
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Pirelli: gli interessi del Dragone in Italia

Pirelli: gli interessi del Dragone in Italia

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(AGI) - Roma, 23 mar. - L'ultima 'preda' e' Pirelli ma gia' inprecedenza le imprese cinesi hanno mostrato grande interesseper le nostre aziende. Complice la crisi, le quotazioni in caloe le difficolta' economiche di molte societa' italiane, ilDragone si e' lanciato sui nostri pezzi pregiati tanto da fargridare l'allarme dall'altra parte dell'Atlantico. Gli StatiUniti, infatti, riferendosi piu' in generale alla politicaindustriale europea, hanno accusato Bruxelles di essere"ingenua" e "incoerente". L'amministrazione Obama in realta'non e' contraria tout court agli investimenti cinesi in Europama lamenta la mancanza di politica una industriale nel Vecchio continente. L'accordo raggiunto ieri per Pirelli e' l'ultimo di unalista. Nel dettaglio, in Italia, il Dragone ha gia' conquistatoil 40% di Ansaldo Energia: Shanghai Electric l'ha acquisita per400 milioni di euro. La societa' cinese e' un colosso mondialenella produzione di macchinari per la generazione di energia eattrezzature meccaniche, capitalizza oltre 5 miliardi di euroe ha chiuso il 2012 con ricavi superiori ai 9 miliardi dieuro. Altro 'colpo grosso' piazzato dalla Cina e' l'acquistodel 35% di Cdp Reti. Il braccio operativo in questo caso e' laState Grid International Development (Sgid). Da notare che CdpReti detiene quote rilevanti (circa il 30%) di Snam e Terna. Va poi ricordato lo shopping fatto dalla People's Bank ofChina, la Banca centrale cinese, che ha comprato il 2,102% diEni e il 2,071% di Enel. e partecipazioni valgonocomplessivamente quasi 2 miliardi di euro. Sempre la People's Bank of China detiene il 2% circa diTelecom Italia, di Fiat e di Prysmian, la ex Pirelli Cavi. Male partecipazioni della banca centrale cinese non finisconoqua: ha comunicato infatti di detenere quote di minoranza (2%)di Saipem, Generali e Mediobanca.(AGI).
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