Omicidio Piccolino: vecchia causa per una grotta e' il movente
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Omicidio Piccolino: vecchia causa per una grotta e' il movente

Omicidio Piccolino: vecchia causa per una grotta e' il movente

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(AGI) - Roma, 16 giu. - Non l'impegno anticamorra dell'avvocatoblogger, ma l'odio scaturito da una causa civile per ilpossesso di una grotta. Sarebbe questo, secondo gliinvestigatori della polizia, il movente dell'omicidio di MarioPiccolino, per il quale oggi e' stato fermato a Latina il59enne Michele Rossi. Da uno studio dei fascicoli conservatinello studio della vittima, infatti, e' emerso che questa avevaavuto un lungo e acceso contenzioso con Rossi, avendorappresentato un privato in una procedura civilistica contro lostesso Rossi relativamente ad una causa per il possesso diun'abitazione scavata nel tufo, sita a Ventotene. Mentre lacausa era ancora in corso Rossi aveva posto la grotta incomunicazione con un appartamento contiguo, gia' di suaproprieta', procedendo a lavori di ristrutturazione eostentando sicurezza sull'esito della lite giudiziaria. Lavicenda civile si era conclusa nel 2003 con sentenza dellaCassazione che reintegrava gli assistiti dell'avvocatoPiccolino nel possesso della grotta. La circostanza - secondola polizia - appare un "ragionevole movente dell'omicidio inconsiderazione anche del fatto che la causa non si e' svoltaseguendo i normali schemi, ma e' stata caratterizzata da unasituazione di pesante attrito culminata in una denuncia penaleche ha determinato un forte livore del Rossi nei confronti diPiccolino". Che la vicenda avesse travalicato i limiti delnormale contenzioso e' dimostrato anche dal fatto che il 22settembre 2014 Piccolino pubblico' sul suo blog "Free Village"un pungente articolo che richiamava l'esito dell'intera vicendaprocessuale con precisi riferimenti proprio a Michele Rossi.Gli agenti sono attualmente impegnati nell'esecuzione diperquisizioni disposte dalla procura di Roma. (AGI).
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