M. O.: dalle pietre ai coltelli, ecco le tre Intifada
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M. O.: dalle pietre ai coltelli, ecco le tre Intifada

M. O.: dalle pietre ai coltelli, ecco le tre Intifada

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(AGI) - Roma, 9 ott. - Con l'impennata di violenze e ilmoltiplicarsi degli attacchi in tutto Israele e nei Territori,sale la tensione e si intravede la nascita di una terzaIntifada, invocata dal leader di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh.Queste le due precedenti sollevazioni palestinesi:- L'Intifada delle pietre (1987-1993): l'8 dicembre 1987quattro palestinesi del campo di Jabaliya, nella Striscia diGaza, muoiono investiti da un camion israeliano. La rabbia sidiffonde e dara' vita alla prima sollevazione che durera' seianni fino al riconoscimento reciproco tra Israele el'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp). Loscontro coinvolge per la prima volta tutti i palestinesi, siadi Gaza che della Cisgiordania. Si tratta di una protestapopolare che coglie di sorpresa la stessa direzione dell'Olp,allora di base a Tunisi. In campo scendono migliaia di giovanie giovanissimi che prendono a sassate le forze israeliane,impreparate ad affrontare la nuova situazione. Al lancio dipietre rispondono con il fuoco delle armi, uccidendo in 6 anni1.258 palestinesi. Nel bilancio dei morti anche 150 israeliani,uccisi in maggioranza verso al fine della prima Intifada per laradicalizzazione della protesta con l'intervento della JihadIslamica e di Hamas, movimento islamico sorto con la rivolta.Il 13 settembre 1993 a Washington vengono firmati gli accordidi Oslo e il 24 l'Olp ordina agli attivisti di cessare ognioperazione militare contro l'esercito israeliano. - L'Intifada al-Aqsa (2000-2005): il 28 settembre 2000, duemesi dopo il fallimento del summit israelo-palestinese a CampDavid, Ariel Sharon, allora leader dell'opposizione delladestra israeliana si reca sulla Spianata delle Moschee, unavisita provocatoria che infiamma gli animi. Il giorno dopo, lapolizia apre il fuoco uccidendo 5 palestinesi sul posto e altridue in citta'. Il 30 settembre, il video del 12ennepalestinese, Mohammad al-Dourra, colpito a morte tra le bracciadel padre diventa il simbolo della rivolta. In quasi 5 anni imorti sono 4.700, di cui l'80% palestinesi. Si moltiplicano gliattentati kamikaze in territorio israeliano e gli attacchicontro le forze di sicurezza e i coloni nei Territori occupati.L'esercito israeliano mette sotto assedio il leader palestineseYasser Arafat, bloccandolo a Ramallah dal 2001 al 2004, quandoriesce a partire per la Francia dove muore poco dopo. Sharon,divenuto premier, nel 2002 avvia la costruzione di un muro diseparazione con la Cisgiordania mentre nel 2005 si ritiraunilateralmente da Gaza, evacuando 8mila coloni. L'8 febbraio2005, Sharon e Abu Mazen, il successore di Arafat, annuncianola fine delle violenze. (AGI)
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