Loris: psicologa, denunciare comportamenti sospetti in famiglia
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Loris: psicologa, denunciare comportamenti sospetti in famiglia

Loris: psicologa, denunciare comportamenti sospetti in famiglia

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(AGI) - Roma, 9 dic. - "Le famiglie non denunciano quasi mai icomportamenti sospetti all'interno del nucleo familiare. Ildisagio psichico e' vissuto come una terribile vergogna. Poiarrivano gli omicidi le cui vittime sono anche bambini. Ci sidispera ma era tutto scritto. Denunciamo i comportamentisospetti dei nostri cari perche' solo cosi' eviteremo tragediedisumane". Il grido d'allarme viene da Paola Vinciguerra,psicologa, psicoterapeuta, presidente Eurodap, AssociazioneEuropea Disturbi da attacchi di Panico e Supervisore Emdr, dopoil fermo della mamma del piccolo Loris trovato senza vita inSicilia. "Nella vita della mamma di Loris, secondo quando silegge, ci sono stati momenti difficili che hanno mostrato suoidisagi in maniera molto evidente - dice l'esperta - Se laresponsabilita' della mamma del bambino siciliano venisseconfermata, la gente si chiederebbe ancora una volta come e'possibile che nessuno abbia notato comportamenti strani nelladonna? E' possibile perche' accade esattamente questo. Tuttocio' che e' disagio psicologico o psichico viene negato perche'non viene considerato una malattia ma e' vissuto come unavergogna. Ci si vergogna per esempio di una moglie che haappena messo al mondo un figlio ed e' depressa. Non solo sivergogna il marito ma anche la povera donna imbrigliata delladepressione post partum. Lei non ne parla. Sta male insilenzio. Cerca di giustificare o camuffare i suoi statid'animo che non sono come gli altri se li aspettano, e lafamiglia sottovaluta. Poi arriva l'infanticidio. Nonmeravigliamoci dopo ma agiamo prima". "Il disagio psichico epsicologico continua ad essere un elemento che puo' farscaturire un giudizio negativo verso una persona all'internodella famiglia - aggiunge l'esperta - Se mia moglie sembra unapazza allora anche io sono pazzo. Allora come marito nascondoil problema. Lo sottovaluto ma rischio concretamente che miamoglie possa fare gesti davvero gravissimi sia nei suoiconfronti, nei confronti dei figli e dei familiari". Qualicomportamenti non vanno sottovalutati? "Primo indicatore dipericolo - spiega Vinciguerra - gli sbalzi di umore. Se lepersone hanno dei grossi sbalzi di umore, anche rispetto aifigli, vanno monitorate. Se sono in alcuni momenti moltonervose, aggressive, intolleranti e in altri momentiestremamente amorevoli e stucchevoli, allora c'e' un disagio.Un atteggiamento di alternanza, se la persona per esempio passada un eccessivo accudimento e attenzione nei confronti di unfiglio a momenti di grande aggressivita' e intolleranzarispetto anche ad atteggiamenti normali dei bambini, questodeve far riflettere. Anche un atteggiamento di profondarigidita' nei confronti di un figlio nasconde un qualcosa dinon sano", spiega la psicologa. Secondo indicatore di pericolo,"essere mitomani. Se notiamo che un nostro familiare raccontacose che noi sappiamo non essere vere e se ha comunque latendenza a non raccontare situazioni aderenti alla realta'allora attenzione" aggiunge l'esperta. "Terzo indicatore dipericolo: vittimismo e sensazioni persecutorie o fanatismoreligioso sono segnali nel comportamento di una persona che nondevono essere assolutamente sottovalutati. Mostrare dinamichepersecutorie, sentirsi guardati male o additati deve farpreoccupare chi ci sta accanto. Bisogna farsi aiutare da unmedico, bisogna andare a fondo. Le persone con disagi psichicivanno curate e seguite nel tempo". (AGI).
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