Imprenditore italiano in cella in Guinea, "rischia di morire"
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Imprenditore italiano in cella in Guinea, "rischia di morire"

Imprenditore italiano in cella in Guinea, "rischia di morire"

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(AGI) - Roma, 5 lug. - Un imprenditore italiano in carcere inGuinea Equatoriale e' in pericolo di vita a causa del"trattamento inumano e degradante" a cui e' sottoposto. Ladenuncia e' di Luigi Manconi, presidente dell'associazione Abuon diritto. "Ieri, intorno alle 13 - riferisce Manconi -agenti della polizia della Guinea Equatoriale sono entratinella cella del carcere di Bata dove si trova (dal gennaio 2013e da sette mesi in stato di isolamento assoluto) RobertoBerardi, imprenditore di Latina. Gli agenti hanno portato viatutte le medicine destinate a curare Berardi, affetto dapolmonite e da enfisema polmonare, sottoposto poche ore prima auna radiografia che aveva confermato una diagnosi estremementegrave". "Siamo in presenza - denuncia Manconi - di un caso dievidente trattamento inumano e degradante, al limite dellatortura, da parte di uno Stato straniero nei confronti di unnostro connazionale. Per questo mercoledi prossimo incontrero'il capo della Procura di Roma, dottor Giuseppe Pignatone, alquale presentero' un esposto sugli eventuali reati commessi aidanni di un italiano da soggetti stranieri in territoriostraniero. Per questo ho chiesto alla Croce Rossainternazionale di intervenire immediatamente, nel giro di pocheore, perche' Berardi sia ricoverato in un ospedale e possadisporre di tutti i medicinali necassari. Per questo chiedo alGoverno italiano, che gia' si e' interessato del caso, di farlocon ancora maggiore determinazione: e chiedo al Ministro degliEsteri di intervenire con la massima rapidita' e con la massimaforza affinche' non avvenga l'irreparabile e un cittadinoitaliano perda la vita in un carcere straniero". (AGI).
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