Chi e' Cesare Battisti: terrorista Pac condannato a 4 ergastoli
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Chi e' Cesare Battisti: terrorista Pac condannato a 4 ergastoli

Chi e' Cesare Battisti: terrorista Pac condannato a 4 ergastoli

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(AGI) - Roma, 12 mar. - Cesare Battisti, classe 1954,originario di Cisterna di Latina, ex terrorista dei Pac(Proletari Armati per il Comunismo), ha al suo attivo in Italiaquattro condanne all'ergastolo per altrettanto omicidi,compiuti tra il 1978 e il 1979. Nel giugno 2011 ha ottenuto ilpermesso di soggiorno in Brasile dove risiede con quasi tuttidi diritti di un cittadino brasiliano. Di seguito le tappeprincipali della sua vicenda giudiziaria: - 1979: L'ex militante 'rosso' viene arrestato per bandaarmata. - Anni '80: Detenuto nel carcere di Frosinone, mentre e' incorso l'istruttoria, il 4 ottobre 1981 Battisti riesce adevadere e a fuggire in Francia. Per un anno vive da clandestinoa Parigi dove conosce la sua futura moglie. Poi si trasferiscecon la compagna in Messico dove nasce la sua prima figlia.Durante il soggiorno messicano i giudici italiani lo condannanoin contumacia all'ergastolo per quattro omicidi. - 1990: Battisti torna a Parigi dove, nel frattempo, sonoandate a vivere la moglie e la figlia. Nella capitale francese,fa il portiere di uno stabile, ma frequenta la comunita' dirifugiati italiani che li' vive grazie alla cosiddetta'dottrina Mitterrand': l'impegno dell'allora presidentefrancese a dare ospitalita' ai ricercati della giustiziaitaliana negli anni di piombo, in cambio della rinuncia allaviolenza. Intanto, Battisti termina un romanzo e si guadagna davivere traducendo in italiano racconti di autori noir francesi.Poco tempo dopo viene pero' arrestato a seguito di unarichiesta di estradizione del governo italiano. - 1991: inaprile, dopo quattro mesi di detenzione, la Chambred'accusation di Parigi lo dichiara non estradabile: Battistitorna libero. - 1999: Gallimard pubblica nella Serie Noir il suo libro'Travestito da uomo'. - 2002: riparte la richiesta del governo italiano perl'estradizione. In Francia il mondo degli intellettuali della'gauche' si schiera a suo favore con numerose manifestazioni. - 2004: a febbraio ottiene la cittadinanza francese. Pochigiorni dopo viene arrestato e la gauche organizza una campagnacontro l'estradizione, una decisione che tradirebbe la'dottrina Mitterrand'. L'estradizione viene concessa dalleautorita' d'Oltralpe il 30 giugno 2004. A seguito di taleprovvedimento, Battisti, ad agosto, fugge e torna allalatitanza. - 2007: viene arrestato in Brasile il 18 marzo, mail leader dei Pac si rivolge allo Stato brasiliano e chiede lostatus di rifugiato politico. - 2008: il 28 novembre il Comitato nazionale per irifugiati del governo brasiliano, organo di prima istanza perle richieste di asilo politico, respinge la richiesta dell'exterrorista. L'estradizione sembra piu' vicina. - 2009: "Se torno in Italia mi ammazzano" avverte Battisti,dal carcere di Papuda, Brasilia, augurandosi che il ministrodella giustizia brasiliano, Tarso Genro, "che ha vissuto sullasua pelle gli effetti della repressione politica (durante lagiunta militare al potere in Brasile dal 1964 al 1984) rigettile argomentazioni del governo italiano". Pochi giorni dopoGenro gli concede lo status di rifugiato politico. Laconcessione dello status di rifugiato politico ha creato fortidissapori tra Italia e Brasile, tanto che il governo italiano,all'indomani della decisione di Genro, ha richiamatol'ambasciatore in segno di protesta. Ma il Tribunale supremofederale (Stf) brasiliano, il 18 novembre, dichiara illegittimolo status di rifugiato politico concesso dal governo. Lapronuncia, 5 voti favorevoli e 4 contrari, e' favorevoleall'estradizione di Battisti in Italia, anche se lascia alpresidente Luiz Inacio Lula da Silva la parola definitiva sullasua effettiva esecuzione. - 2010: il 5 marzo il Tribunale di Rio de Janeiro condannaBattisti a due anni da scontare in regime di semiliberta' peruso di passaporto falso. Il 16 aprile il Tribunale supremopubblica il testo della sentenza con la quale aveva dato il viaall'estradizione. La decisione finale rimane nelle mani di Lulache, nell'ultimo giorno della sua presidenza, il 31 dicembre,annuncia di non voler concedere l'estradizione sulla scia diquanto scritto dall'Avvocatura generale dello Stato che citava"clausole del trattato di estradizione in vigore tra Brasile eItalia". Critiche da parte dell'Italia. Per il premier SilvioBerlusconi "la vicenda non e' chiusa". - 2011: Dilma Roussef subentra alla presidenza e ribadiscequanto deciso dal suo predecessore con una lettera al capo diStato italiano Napolitano. Il 3 febbraio i legali italianipresentano all'Alta Corte due azioni giuridiche contro il 'no'all'estradizione, ma il 12 maggio la Procura generalebrasiliana conferma il 'no' e invia il parere al TribunaleSupremo. Il 14 maggio la difesa di Battisti chiede al Tribunalela scarcerazione dell'ex brigatista. L'8 giugno il Tribunalefederale respinge la richiesta dell'Italia di estradizione diBattisti. Il 22 giugno il Brasile concede all'ex terrorista ilpermesso di soggiorno nel Paese. - 2015: il 3 marzo scorso la Giustizia federale brasilianadecide di annullare l'atto del Governo federale che consentivala permanenza nel Paese sudamericano di Cesare Battisti. Illegale dell'italiano preannuncia ricorso. .
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