Russia: 10 anni dall'assedio al Dubrovka, 130 morti e misteri
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Russia: 10 anni dall'assedio al Dubrovka, 130 morti e misteri

Russia: 10 anni dall'assedio al Dubrovka, 130 morti e misteri

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(AGI) - Mosca, 23 ott. - La Russia ricorda oggi il decimoanniversario di uno degli attentati piu' gravi della sua storiacontemporanea: quello al teatro della Dubrovka, sud di Mosca,dove il 23 ottobre 2002, un commando di una quarantina diterroristi ceceni fecero irruzione durante il popolare musical'Nord-Ost', facendo 916 ostaggi, di cui 100 bambini, traspettatori e artisti. Gli stranieri erano 75. I terroristichiedevano il ritiro, senza condizioni, delle truppe russeimpegnate nella seconda guerra cecena. L'assedio - durante il quale ci furono tentativi dimediazione da parte di esponenti della societa' civile, come lareporter Anna Politkovskaya - ando' avanti per tre giorni, finoal blitz delle forze speciali all'alba del 26 ottobre. Lamaggior parte degli ostaggi fu liberata, ma il costo in viteumane fu altissimo: 130 morti, secondo i dati ufficiali, 174secondo associazioni indipendenti. Nell'assalto rimasero uccisianche 39 terroristi, di cui alcune donne. Per i parenti delle vittime - che accusano le autorita' dinon aver provato a negoziare coi terroristi per cercare disalvare realmente gli ostaggi - la causa principale dellastrage furono le inalazioni di un gas soporifero, diffuso nelteatro attraverso il sistema di ventilazione per facilitarel'irruzione delle teste di cuoio. Mosca ha sempre respinto leaccuse, ma rifiuta ancora di rivelare la composizione del gas,classificata come "segreto di Stato". "Quelle persone morirononon per gli effetti del gas, che non era nocivo - spiego', solonel 2003, il presidente Vladimir Putin - ma per diversi motivicome disidratazione e malattie croniche", legate allecondizioni in cui erano tenute in ostaggio. L'intossicazioneprovocata dal misterioso gas e' risultata invalidante, adiversi livelli, anche per molti dei 700 sopravvissuti. L'anno scorso, la Corte europea dei diritti dell'Uomo hariconosciuto "legittimo" il blitz delle forze speciali alDubrovka, ma ha anche rilevato delle inadempienzenell'organizzazione delle operazioni di salvataggio degliostaggi e condannato la Russia al pagamento di 1,3 milioni dieuro di risarcimento ai familiari delle vittime. Questichiedono ancora a gran voce l'apertura di un'inchiesta penalenei confronti delle autorita' sospettate di negligenza. Anchenel tentativo, dopo dieci anni, di conoscere la verita'.
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