Premio giornalistico 'Alessandra Bisceglia', al via la seconda edizione

L'iniziativa ha lo scopo di stimolare i giovani giornalisti a trattare il tema delle malattie rare

Premio giornalistico 'Alessandra Bisceglia', al via la seconda edizione

Il giornalismo come mezzo per sensibilizzare sul tema delle malattie rare. E' questo lo scopo del premio giornalistico "Alessandra Bisceglia" che per il secondo anno vuole stimolare i giornalisti a scrivere un articolo o realizzare un servizio tv su un argomento così delicato.

Chi può partecipare

Il Concorso è riservato sia ai giovani giornalisti che agli studenti delle Scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine (il bando è disponibile sul sito dell’iniziativa) I partecipanti avranno tempo fino al 15 giugno 2017 per consegnare il proprio lavoro e il 30 ottobre 2017 i giornalisti che avranno mostrato maggiore attitudine saranno premiati a Roma. 

La giuria

Giornalisti e professori universitari, giudicheranno i lavori presentati e assegneranno i premi tenendo presenti le tre sezioni in cui è diviso il concorso:

  • Radio-televisiva
  • Agenzie di stampa, quotidiani e periodici
  • Web

 Ai vincitori sarà consegnata una targa ricordo e un premio di mille euro. La Giuria premierà inoltre la testata giornalistica che più si è distinta per l’attenzione ricorrente rispetto a questi temi.

Chi era Alessandra Bisceglia

Alessandra Bisceglia è la giornalista lucana scomparsa il 3 settembre 2008, all’età di 28 anni, a causa di una grave patologia legata a una malformazione vascolare rarissima di cui era affetta fin dalla nascita. Alessandra nel corso della sua vita ha saputo colmare con tenacia e ottimismo i vuoti creati dalla malattia. Il premio è stato istituito dalla Fondazione che porta il suo nome proprio per ricordare la sua forza e l'impegno che ha sempre messo nel trattare anche i temi più difficili. 

Premio giornalistico 'Alessandra Bisceglia', al via la seconda edizione

L’iniziativa è promossa  dalla Fondazione W Ale Onlus insieme alla Libera Università Maria SS. Assunta - LUMSA di Roma e al patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, del Vicariato di Roma, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Basilicata.