In Lombardia, Valle d'Aosta e Veneto le bandiere nere delle Alpi

di Elisa Murgese
 Appennino montagne colline

Decalogo di cosa fare (e non fare) in montagna

  1. Scegliere un percorso adatto alla propria preparazione. Per i percorsi semplici, adatti a tutte le età, non sono richieste particolari preparazioni. Per gli altri percorsi, come per il trekking estivo, è indispensabile un minimo di allenamento. Se si è alle prime armi è opportuno affidarsi ad un professionista o ad un conoscitore della zona che può consigliarvi o accompagnarvi in sicurezza.
  2. Avere consultato il bollettino meteo per le zone a rischio valanghe (sito protezione civile), meglio andare dove la neve è ancora fresca. Fare attenzione alle zone esposte, soprattutto quando ci sono periodi di caldo e freddo e nevicate a strati, perché la neve forma delle placche che possono scorrere e scivolare.
  3. Evitare di andare da soli, ma in gruppi di 4/5 persone; è bene comunicare ad altri meta e tempi dell’escursione. Per una maggior sicurezza portare con sé l' ARVA e una pala da neve pieghevole.
  4. Assicurarsi che le ciaspole siano funzionanti e idonee al percorso. Inoltre occorrono scarponi, ghette, bastoncini con anello e un buon abbigliamento perché in montagna, soprattutto ad alta quota, le condizioni meteo possono mutare radicalmente anche in pochi minuti. Non dimenticare la crema solare e gli occhiali da sole per proteggere gli occhi dal riverbero della neve.
  5. Muoversi con attenzione, se si deve attraversare una pista, assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri.
  6. Seguire i sentieri tracciati e conosciuti, evitando scorciatoie. Anche il GPS può aiutare, ma bisogna saperlo usare. La vegetazione è importante, i sentieri sono più sicuri in presenza di alberi.
  7. Mangiare prodotti ricchi di carboidrati e proteine come pane integrale, frutta secca, noci ecc. e fare una preselezione degli alimenti nello zaino eliminando i contenitori inutili.
  8. Portare con sé un sacchetto per i rifiuti. Anche se si trovano bidoni, è raccomandato l’autotrasporto a valle perché se trasportiamo di persona i nostri scarti, diminuiamo l’utilizzo dell’elicottero, che ha costi ambientali enormi.
  9. Evitare di produrre schiamazzi o rumori molesti per rispettare l’ambiente, ma anche per evitare che si possano creare delle slavine. Rispettare sempre la fauna, non addentrarsi in zone di rifugio invernale per la fauna e rispettare i divieti.
  10. Non dimenticare un set di pronto soccorso e prestare soccorso in caso di infortunio o incidente
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