(AGI) - Roma, 13 nov. - C'e' anche la lettera del 7 gennaio1610 in cui Galileo Galilei sostiene che la superficie dellaluna non e' completamente liscia. Accanto a questa, anchedocumenti e strumenti astronomici che accompagnarono l'intensaattivita' di studio della volta celeste dello stesso Galilei,di Cristoforo Clavio e Angelo Secchi. E' la mostra "Magistriastronomiae dal XVI al XIX secolo: Cristoforo Clavio, GalileoGalilei e Angelo Secchi" dedicata ai 'lavori' dei primiesploratori delle stelle che aprira' lunedi' 17 nello SpazioEspositivo Tritone della Fondazione Sorgente Group (via delTritone 172, domani invece l'anteprima per la stampa).
I testiantichi, presentati per la prima volta dopo un attento lavorodi restauro e digitalizzazione, appartengono al Fondo Claviusdell'Archivio Storico della Pontificia Universita' Gregoriana,gli strumenti di osservazione sono stati concessi in prestitodal Museo Astronomico e Copernicano di Roma (INAF) e il globoceleste dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. La mostrafatta di testimonianze documentarie e strumenti scientifici e'realizzata con la direzione della vicepresidente dellaFondazione Sorgente Group, Paola Mainetti, e la consulenzascientifica del prof. M.M. Morales SJ, direttore dell'Archiviostorico della Pontificia Universita' Gregoriana.Complessivamente, ci sono 10 tra manoscritti e lettere, aiquali si aggiungono 7 strumenti scientifici del MuseoAstronomico e Copernicano dell'INAF oltre al Globo Celestedella Biblioteca nazionale centrale di Roma, concesso inprestito per la prima volta. Una curiosita' e' rappresentata disicuro dal manoscritto originale in cui Clavio illustra ilcalendario gregoriano, quello oggi in uso. La mostra sara' visitabile presso Spazio EspositivoTritone, in via del Tritone 132, gratuitamente, dal lunedi' alvenerdi' dalle 10.30 alle 18.30 (Info: +39 0690219051).Disponibili visite guidate a cura dell'Associazione CulturaleEstrellas y Planetas (www.estrellasplanetas.com). FondazioneSorgente Group, sstituzione per l'arte e la cultura, senzafinalita' di lucro e' stata istituita nel gennaio del 2007 conlo scopo di valorizzare, promuovere e divulgare, sia a livellonazionale che internazionale, tutte le espressioni dellacultura e dell'arte appartenenti al nostro patrimonioculturale. La Fondazione, presieduta da Valter e PaolaMainetti, si impegna nell'acquisto di opere d'arte, inparticolare pitture antiche e opere archeologiche di epocagreca e romana, con l'obiettivo di approfondire il loro studio,di contribuire al restauro e ad una migliore conservazionedelle stesse e, inoltre, di promuoverne la fruizione. LaFondazione ha tra le proprie finalita' lo svolgimento diattivita' connesse e strumentali alle precedenti quali lapromozione, l'organizzazione e la partecipazione ad attivita'espositive, a convegni e forum su temi artistico-culturali, siadirettamente organizzati sia in collaborazione con enti eistituzioni private o pubbliche, quali Universita', polimuseali, centri di ricerca. Inoltre offre il suo sostegno aricerche e pubblicazioni scientifiche, progetti formativi e didivulgazione culturale mediante strumenti editoriali,audiovisivi e a mezzo world wide web e contribuzioni a borse distudio. La Fondazione ha assunto anche l'incarico di curare,valorizzare e promuovere le opere archeologiche e pittorichedella raccolta privata Collezione M, provvedendo al loroapprofondimento scientifico e alla loro pubblicazione econoscenza nel sito web dedicato (www.collezione-m.it). Sonocoinvolte eccellenti competenze nei campi di pertinenza,riunite nel Comitato scientifico, presieduto da ClaudioStrinati (gia' Soprintendente speciale per il Polo musealeromano) e composto da personalita' del mondo culturale.Vicepresidente e' Paola Mainetti; curatrice per l'archeologia,Valentina Nicolucci; curatore per la pittura, Gian Maria Mairo.(AGI).