R oma - Dalla politica alla tv, fino a Twitter dove rimbalzano gli hashtag #CiaoDario e #DarioFo l'Italia piange il suo giullare.
CORDOGLIO DELLA POLITICA, BRUNETTA FUORI DAL CORO
Il premier Matteo Renzi che ha espresso il suo cordoglio così: "Con Dario Fo l'Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro Paese. La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l'eredità di un grande italiano nel mondo. Ai suoi familiari il cordoglio mio personale e del governo italiano".
Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Fo "ci ha insegnato il sorriso": "la sua testimonianza, che ricordiamo sempre unita in un sodalizio indistruttibile a quella di Franca Rame, e' offerta alle giovani generazioni con quel sorriso e quella voglia di allegria che ha manifestato e che non deve mai abbandonare, anche davanti a momenti difficili". "La morte di Dario Fo addolora gli italiani. Con il suo genio creativo e con la sua incrollabile passione civile ha arricchito la cultura del nostro Paese, nella lunga stagione che va dal dopoguerra ai giorni nostri.
Desidero esprimere al figlio Jacopo, ai familiari, ai conoscenti e agli amici la mia vicinanza, e insieme la condivisione di una memoria, che è parte della storia del teatro, della televisione, della letteratura", sottolinea il Cpao dello Stato in una dichiarazione. "La qualità della sua opera artistica, la capacita' di inventare linguaggi e forme nuove di espressività, l'ironia e il sarcasmo, usati per indagare comportamenti e realta' sociali, sono riusciti a superare la soglia dell'eccellenza riscuotendo grandi apprezzamenti, in Italia e nel mondo. Il premio Nobel per la Letteratura, conseguito nel 1997, ha costituito l'alto riconoscimento ai suoi meriti".
Il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta cinguetta fuori dal coro: "Nessuna ipocrisia, non mi era mai piaciuto. Con me usó termini razzisti facendo riferimento alla mia altezza. Pace all'anima sua". E su Radio Anch'io ha aggiunto: "Penso che un premio Nobel, un grande uomo come viene descritto non doveva far polemiche con avversari politici usando questi strumenti o questi schemi mentali. Io dico pace all'anima sua, onore a Dario Fo che è morto, perché sono diverso da lui e sono diverso dalla sua cultura".
#DarioFo. Nessuna ipocrisia, non mi era mai piaciuto. Con me usó termini razzisti facendo riferimento alla mia altezza. Pace all'anima sua.
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 13 ottobre 2016
Per il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: "Dario Fo trasmetteva una straordinaria energia e allegria e una straordinaria carica", ha commentato a Radio Anch'io.
Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini ha ancora negli occhi la gioia del Maestro.
Ci ha lasciato il Grande Dario Fo. Negli occhi ho ancora la sua gioia mentre descriveva ogni suo oggetto all'apertura del Museo Fo di Verona pic.twitter.com/dH3iIEyDuC
— Dario Franceschini (@dariofrance) 13 ottobre 2016
Per Ignazio Marino se ne va "un caro amico, lo ricordo con il sorriso che solo lui e le sue opere sapevano suscitare. Addio a #DarioFo, un uomo libero".
Un caro amico, lo ricordo con il sorriso che solo lui e le sue opere sapevano suscitare. Addio a #DarioFo, un uomo libero.
— Ignazio Marino (@ignaziomarino) 13 ottobre 2016
"La scomparsa di Dario Fo ci colpisce nel profondo" commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Perdiamo uno dei più grandi rappresentanti della letteratura, del teatro e della cultura milanese e italiana. Fo è stato uno dei migliori interpreti della storia del nostro tempo. Milano non dimentichera' i suoi insegnamenti".
"La morte di Dario Fo priva il Paese di una grande voce critica, una guida civile e spirituale. Ma priva pure il M5S di un punto di riferimento fondamentale, un compagno di viaggio allegro, geniale e profondo. Esprimiamo il nostro cordoglio più sentito per la scomparsa del premio Nobel e la nostra vicinanza al figlio Jacopo e a tutti coloro che, come noi, volevano tanto bene al grande maestro", ha fatto sapere il gruppo parlamentare del M5S.
IL CINGUETTIO DELLO SPETTACOLO
Fabio Fazio ha scelto Twitter per commentare la scomparsa dell'amico: "Con Dario Fo abbiamo perso una parte di noi. E mai come questa volta è difficile stare allegri".
Con #dariofo abbiamo perso una parte di noi. E mai come questa volta e' difficile "stare allegri"...
— Fabio Fazio (@fabfazio) 13 ottobre 2016
Condoglianze anche da Sabina Guzzanti:
l'ho saputo ora, sentite condoglianze a tutti #DarioFo
— SabinaGuzzanti (@SabinaGuzzanti) 13 ottobre 2016
Per l'attrice Claudia Cardinale se ne è andato "l'uomo più colto che abbia conosciuto e non solo per la letteratura, infatti lui amava tutta l'arte ed era anche un grande pittore". Cardinale, presente alla Festa del Cinema di Roma che apre oggi i battenti all'Auditorium Parco della Musica, ha ricordato così il premio Nobel scomparso oggi a 90 anni. "Era un uomo eccezionale cosi' come era eccezionale la sua compagna Franca Rame - aggiunge l'attrice di origine tunisina presente alla Festa del Cinema in occasione della mostra delle foto scattate sul set del film 'Il giorno della civetta' di Damiano Damiani - ricordo che quando lei e' morta, Dario era disperato. Al momento - aggiunge con una punta di commozione - non mi viene in mente qualche episodio particolare ma di lui ho un grande ricordo".
Lo scrittore Roberto Saviano lo ricorda su Facebook: "Non c'è intellettuale, poeta, scrittore, drammaturgo, attore cui io sia più legato che a Dario Fo. E gli sono debitore per l'appoggio e la protezione", commenta lo scrittore.
Sullo stesso social network anche il ricordo di Ambra Angiolini, che diede la notizia del premio Nobel a Fo durante la sua trasmissione "Milano-Roma". L'attrice era al volante dell'auto con accanto il grande regista, drammaturgo e attore scomparso oggi a Milano, e dalla città Lombarda raggiungeva appunto Roma. Sull'autostrada li affiancò un'altra macchina che esibiva un foglio bianco con su scritto a penna: "hai vinto il Nobel". Ambra se ne accorse e disse a Dario Fo, "guarda un po'che c'è scritto li'"? Lui si voltò e lei gridò: "hai vinto il Nobeeeel". "Onorata di essere stata la tua autista per 9 ore... Io avevo la patente da due mesi e tu da due minuti eri un premio Nobel...una giornata dove ho sentito l'amore di un Uomo per la sua vita, per la sua Franca e per tutto ciò per il quale non uscirà facilmente dal mio cuore. Grazie per aver camminato accanto a me anche quando avresti potuto stare davanti e darmi le spalle. Ciao Dario", ha scritto l'attrice.
"Saluto un grande Maestro alla pari di Pirandello e Eduardo De Filippo", ha detto all'Agi Michele Placido, ricordando Dario Fo. "E' stato un grandissimo rivoluzionario del teatro moderno rappresentato in tutti i teatri del mondo - ha aggiunto l'attore e regista - e ha onorato l'Italia grazie al premio Nobel".