Le Ali di Gian Piero Ferri, la vita al di là dei sogni

Le Ali di Gian Piero Ferri, la vita al di là dei sogni

Le ali di Gian Piero Ferri non sono solo simboli. Sono strumenti di libertà e di rinascita. Così, fiera e libera dalle catene di questa vita, Malia si confronta con Ezebel, il suo spirito guida - parte istintiva e irrazionale della sua coscienza - e realizza il suo destino. E' un racconto visionario quello che si dipana nell'ultimo libro di Ferri, "Ho scelto le ali" (Fefè editore). Un racconto ambientato tra realtà e sogno in cui Malia 'vola' nelle terre dell'estasi. Complice l'inseparabile Ezebel. Le sue sono ali che non hanno materia. Sono libere e leggere. E le permettono di allontontanarsi dal passato tanto da poter scrutare il futuro. E Malia così viaggia nel tempo: dall'infanzia alla maternità fino alla maturità, navigando in una dimensione che ha il senso dell’infinito. Spazio irreale e magico dove tutto scorre e si trasforma. 

Dice Malia a Ezebel: "Posso vivere ogni rapporto nella consapevolezza che la persona che mi sta dinnanzi con il suo gesto o il suo pensiero mi offra doni di vita per crescere. Anche se la persona è diversa da me, anche se pensa in modo opposto, per assurdo, anche se mi odia, posso vivere quella situazione in modo positivo, se mi affido, cioè se mi apro all'azione di Dio". Una crescita interiore, dunque, e un insegnamento che può arrivare anche da chi ci odia. Un trionfo dell'ottimismo che spazza via ogni ragione di avversione o intolleranza. Fino ad abbracciare la fede. Fino ad annullarsi nell'estasi. Con le sue ali Malia vola dentro e fuori la sua anima. Vede il mondo. E scopre forme nuove di umanità e di fraternità, mai realizzate prima. Una magnifica suggestione che non sfugge al lettore attento. Quello che saprà guardare oltre. Alla ricerca del proprio spirito guida. (AGI)