Quella volta che J.K. Rowling se la prese con Trump e poi chiese scusa

Un video su un incontro tra il Presidente e un bambino disabile indigna la scrittrice che parte all'attacco su Twitter. Ma la clip non mostra come sono andate veramente le cose

Quella volta che J.K. Rowling se la prese con Trump e poi chiese scusa

J.K. Rowling sa come scatenare una tempesta con un tweet, specie quando si tratta di prendere di mira Donald Trump. Ma il 28 luglio ha commesso un errore che ha scatenato un'ondata di proteste .

Tutto è cominciato con un video condiviso da Ansel Herz, vicedirettore della comunicazione del deputato democratico Pramila Jayapal. Il filmato mostrava Trump che ignorava la mano tesa di un bambino su una sedia a rotelle durante una cerimonia alla Casa Bianca. Un'immagine oggettivamente disturbante, ma 'parziale'. Chi aveva postato quella clip, infatti, l'aveva 'estratta' da un video più lungo che mostrava una realtà ben diversa. Ma questo la creatrice di Harry Potter non lo sapeva e si è lasciata contagiare dall'indignazione. "Trump ha imitato un giornalista disabile, e ora finge di non vedere un bambino su una sedia a rotelle, come se temesse di essere contagiato", ha scritto in un primo tweet. Post che si è affrettata a cancellare quando è venuto fuori il video completo che mostra Trump parlare a lungo con il bambino.

La Rowling ripercorso i suoi tweet, spiegando in una serie di post di aver parlato con persone che le hanno raccontato come è andato in realtà l'incontro tra Trump e il bambino, e si è scusata con il piccolo e con la sua famiglia. "Molte fonti mi hanno informato che questa non era una rappresentazione completa o accurata della loro interazione", ha commentato la scrittrice, "ho chiaramente proiettato le mie sensibilità sulla questione della scarsa attenzione alle persone disabili sulle immagini che ho visto e se ciò ha causato un qualche disagio al bambino o alla sua famiglia, mi scuso senza riserve", ha spiegato. "Questi tweet resteranno, ma eliminerò i precedenti".

Anche Ansel Herz, l'uomo che ha inizialmente condiviso la clip 'tagliata' di Trump e del bambino, si è scusato per aver condiviso il video. 
 



Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it