Dylan non parteciperà alla consegna dei Nobel (ma ha inviato un discorso)
Patti Smith interpreterà il brano del menestrello "A Hard Rain's A-Gonna Fall"

Copenaghen - Bob Dylan ha inviato un discorso di accettazione e ringraziamento per l'assegnazione del Nobel per la letteratura, che sarà letto durante il banchetto a Stoccolma dopo la consegna dei premi ai vincitori. Lo ha comunicato la Fondazione Nobel, aggiungendo che la cantante americana Patti Smith interpreterà un brano del menestrello, "A Hard Rain's A-Gonna Fall", durante la cerimonia in programma sabato 10 dicembre. Il Telegraph sottolinea che nella lettera, Dylan scrive che avrebbe voluto ritirare personalmente il premio ma è impossibilitato a farlo a causa di altri impegni. Oltre al prestigio internazionale, il premio prevede un assegno da 750mila sterline.
"Bob Dylan è il nostro faro, il padre dell'America"
L'annuncio dell'Accademia e il silenzio di Dylan
Il 13 ottobre l'annuncio a sorpresa dell'Accademia di Svezia: Bob Dylan è il premio Nobel per la Letteratura 2016. A lui va il merito di aver "creato nuove espressioni poetiche all'interno della tradizione della grande canzone americana". Tra la gioia dei fan e l'indignazione di una parte degli scrittori, l'unica reazione che ha tardato ad arrivare era stata proprio quella di Dylan. Il menestrello ha rotto il silenzio solo il 29 ottobre con un'intervista al Telegraph: "difficile da credere, emozionante e incredibile. Chi non sognerebbe una cosa del genere?", aveva commentato il cantautore di Minneapolis, che alla domanda se il prossimo 10 dicembre andrà personalmente a ricevere il premio dal Re di Svezia a Stoccolma, aveva risposto: "Andrò se potro'".
La protesta che incantò il mondo
Il poeta menestrello
Di origini ebraiche, 75 anni, Dylan nasce il 24 maggio del 1941 a Duluth, in Minnesota. Il suo vero nome, Robert Allen Zimmerman, gli sembrava troppo altisonante ("è adatto a un re scozzese, non a me", scherzava), così decise di cambiarlo in omaggio al grande poeta gallese Dylan Thomas: Bob come proprio diminutivo e Dylan in onore del poeta.
Cantautore folk e scrittore, è un poeta intenso, autore di versi spesso oscuri, pieni di simbolismi sfuggenti, dedicati all'amore o a personaggi marginali. Ma è soprattutto il pifferaio magico di una generazione di utopie. La sua musica fu la colonna sonora di una intera epoca, negli anni in cui l'America scopriva la follia della guerra in Vietnam e si appassionava alle grandi battaglie sui diritti civili.
La sua influenza è enorme: nel 1961 diventa finalmente una star e nel 1962 gli offre un contratto la storica Columbia Records. Alcune sue canzoni sono diventate veri e propri inni generazionali, come "The Times they are a-changin" - cantata anche in un duetto assieme all'attivista Joan Baez - per sottolineare l'impegno dei diritti civili. Cosi' pure "Like a Rolling Stone", del 1965, è considerata una delle canzoni più influenti della storia della musica moderna.
Per approfondire:
Bob Dylan will provide a speech for Nobel Prize ceremony – but not read it himself