N apoli - Potrebbe essere Mauro Icardi a colmare il vuoto lasciato da Higuain nel cuore dei tifosi napoletani. "Se ci fossero le condizioni di mercato, perche' no?" suggerisce lo scrittore Maurizio de Giovanni, tifoso partenopeo doc e autore di uno dei libri piu' amati dagli appassionati di calcio: "Il resto della settimana' (Rizzoli). "Gli argentini hanno avuto e dato molto a Napoli, anche se non bisogna pensare a Higuain come a un Maradona". E non solo per il bruciante 'tradimento' del nazionale argentino passato agli arciavversari della Juve. "Maradona si era identificato moltissimo nella citta' e nella sua tifoseria" aggiunge all'Agi de Giovanni, "e' uno che straccio' l'assegno in bianco di Agnelli, mentre Higuain e' un grande campione come altri ce ne sono e che se ne va da Napoli senza aver vinto niente. E, purtroppo per lui, senza aver vinto niente nemmeno con la sua nazionale".
Resta pero' nei cuori dei napoletani l'affronto di essere passato alla odiata maglia bianconera. "Higuain non e' un giocatore qualsiasi cosi' come la Juve non e' una squadra qualsiasi. E' il recordman dei gol nel campionato italiano, andava a cantare sotto la curva, saltava quando c'erano i cori, ha giocato contro la Juve in modo particolarmente focoso. Certo, e' legittimo che cerchi migliori sviluppi professisonali. Ma sarebbe potuto andare in qualunque altra squadra e prendere gli stessi soldi. Il tradimento e' stato legarsi al carro di vincenti senza tenere minimamente conto del sentimento di una tifoseria che tanto gli ha dato. Era arrivato come riserva di Benzema e a Napoli ha trovato una levatura internazionale". Ma non e' solo questo: "con la Juventus" aggiunge, de Giovanni, "i napoletani sentono una contrapposizione ideologica. La Juve rappresenta il potere consolidato, da scardinare. Su 116 scudetti solo 8 sono stati vinti da squadre da Roma in giu', isole incluse: un potere talmente forte e consolidato che di fatto la competizione si trasforma in un tentativo disperato di romperlo". La love story di Higuain con il Napoli, secondo de Giovanni, e' ormai finita e nulla potra' riportarla in vita. "Personalmente non vorrei vederlo piu', ma a me e ai tifosi napoletani tocchera' farlo almeno due volte la prossima stagione. Il calcio e' si' una materia governata dal denaro, ma il tifoso non e' un cliente qualsiasi, non puo' cambiare squadra come cambierebbe detersivo. Se hai perso la passione di quel tifoso, perdi un cliente a livello di sistema: sono arciconvinto che i tifosi del Napoli non accetterebbero il ritorno di un giocatore che ha voltato spalle in questo modo". (AGI)