Arte: con marmi delle Apuane aeroporto Pisa come museo all'aperto
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Arte: con marmi delle Apuane aeroporto Pisa come museo all'aperto

Arte: con marmi delle Apuane aeroporto Pisa come museo all'aperto

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(AGI) - Pisa, 27 giu. - Spazio anche all'arte nell'aeroportoGalileo Galilei di Pisa: lo scalo dove ogni transitano quasi 5milioni di passeggeri incontra la scultura con i preziosi marmidelle Apuane. Ed e' un primato perche' e' un progetto unico sulterritorio nazionale. L'aeroporto, cosi', diviene un museoaperto a tutti, la cui fruibilita' e' semplice e diretta.VolareArte, giunta quest'anno alla sua terza edizione, e'un'iniziativa della Fondazione Henraux in collaborazione conToscana Aeroporti Spa, societa' che gestisce gli scali di Pisae di Firenze, che vede l'installazione di nove sculturemonumentali, di cui una inedita e appositamente realizzata,dell'artista coreano Park Eun Sun, all'esterno e all'internodell'aeroporto di Pisa. Opere che rimarranno esposte fino al2017. Le nove sculture che cambieranno il volto dell'aeroportodi Pisa saranno svelate tra qualche settimana. Park Eun Sunprende il posto di Rabarama, cosi' come accadde nel 2013 per leopere di Giovanni Manganelli che lasciarono questo spazio dopoil biennio espositivo 2011-2013. L'iniziativa si accorda con "Il Seme dell'Altissimo" diEmilio Isgro', una scultura monumentale di oltre sette metriinstallata presso Expo2015 a Milano per accogliere i milioni divisitatori nel semestre dell'esposizione universale. Nell'alveodi questo progetto, che vuole l'arte vicina ad ogni pubblico e'di poche settimane fa l'inaugurazione, sempre a Milano, che havisto aprirsi per la prima volta nella storia il quartiergenerale di Deloitte Italy alle suggestioni del marmo biancodell'Altissimo con l'esposizione - fino ad ottobre 2015 - disei monumentali opere del Premio Fondazione Henraux in memoriadi Erminio Cidonio. Nel nuovo percorso espositivo le sculture,tutte monumentali, saranno cosi' distribuite: fronteaerostazione, in posizione centrale, Generazione II, operainedita in marmo bianco Altissimo e Versilys (prezioso grigiovenato) e Accrescimento Colonna Infinita II, in granito nero everde chiaro; sul lato destro, Condivisione 05, in Marmo Biancoe Grigio e Condivisione 34 in Marmo Bianco e Grigio; sul latosinistro, Condivisione 35 in Marmo Bianco e Grigio. Sempreall'esterno dell'aerostazione nell'area delle partenze sara'installata Duplicazione di colonna infinita III, in marmobianco e grigio, Collegamento tra cubi e sfere II in granitoverde e nero, all'interno, accanto alle scale mobili, sara'esposta Accrescimento, in Marmo Bianco e Grigio; mentre nellazona arrivi trovera' posto Duplicazione, in Marmo nero e rosa.Le sculture di Park Eun Sun nei due anni di esposizioneverranno a contatto con circa dieci milioni di persone, unamostra aperta ad un pubblico davvero molto ampio. Affermato artista coreano da anni residente in Versilia,Park Eun Sun e' approdato in Italia per assecondare il suodesiderio di lavorare con i marmi apuani, che richiedono grandicompetenze tecniche. Le sue opere, esposte e conosciute intutto il mondo, spiccano per la purezza delle forme geometrichela cui lavorazione e' sempre caratterizzata dalla bicromia deimateriali lapidei che le compongono. Una stratificazionecromatica che riporta alle facciate delle grandi architetturerinascimentali ma che incontra, altresi', la raffinatezza dellesuggestioni visive orientali. Una bicromia che mette insieme icontrasti, l'ordine e il disordine, nel tentativo di renderepercepibile la complessita' del pensiero dell'uomo, sempresospeso fra gli opposti dell'essere e del vivere. Gina Giani,amministratore delegato e direttore generale di ToscanaAeroporti Spa, sottolinea che "dal 1998 ospitiamo al Galileiopere di artisti di fama internazionale, italiani e stranieri,allestendo mostre in maniera sistematica e continuativa graziealla partnership con istituzioni culturali di prima grandezza.L'aeroporto Galilei e' cosi' anche uno spazio espositivo dialto profilo, un museo a cielo aperto in cui non solo offriamoai passeggeri in transito la prima e l'ultima impressione dellaToscana, ma favoriamo il confronto fra i diversi linguaggiartistici e la loro interazione con il pubblico di visitatori".In merito all'iniziativa, a sua volta Paolo Carli, presidentedi Henraux e Fondazione Henraux, dice "L'Henraux e' nata con lavocazione del fare arte e industria, lo raccontano duecentoanni di storia. Oggi abbiamo soltanto raccolto il testimone dicoloro che ci hanno preceduti. Il nostro compito e' quello diproseguire sulla strada tracciata, e di far si' che questadiventi sempre piu' un percorso conosciuto e apprezzato. LaFondazione Henraux vuole essere un riferimento nel mondodell'arte, soprattutto nell'ambito della scultura in marmo. Lenostre iniziative sono rivolte a tutti, ed e' per questo chepromuoviamo la presenza di opere in spazi pubblici al fine diuna totale fruizione". (AGI).
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