A Palazzo Barberini alla scoperta del Bernini disegnatore
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A Palazzo Barberini alla scoperta del Bernini disegnatore

A Palazzo Barberini alla scoperta del Bernini disegnatore

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(AGI) - Roma, 10 mar. - Dalla fontana della Barcaccia in piazzadi Spagna, recentemente danneggiata dai tifosi olandesi delFeyenoord, a quelle del Tritone, in piazza Barberini, e deiQuattro Fiumi, in piazza Navona, fino alla Cattedra e alBaldacchino di San Pietro, Gian Lorenzo Bernini e' conosciutosoprattutto come scultore e architetto. Ma questo grandeartista italiano del Seicento fu anche pittore e disegnatore.Un'attivita', quest'ultima, che viene adesso messa in luce inuna grande mostra dal titolo 'Il Laboratorio del Genio. Berninidisegnatore', che si terra' a Roma da domani al 24 maggio,ospitata nella sala espositiva di Palazzo Barberini, sede dellaGalleria Nazionale d'Arte Antica. La mostra comprende circa120 opere, per lo piu' disegni, ma anche dipinti, sculture edoggetti realizzati dal Bernini. "Molti di questi disegniprovengono da Lipsia e facevano parte della collezionepermanente della regina Caterina di Svezia", ha spiegato lasoprintedente per il Polo Museale Romano, Daniela Porro,presentando oggi l'esposizione. "Questi disegni - haspecificato - furono acquistati nel 1713 dalla citta' di Lipsiaa Francesco Antonio Renzi, antiquario romano. Sono opere chedocumentano l'intera vita artistica di Bernini e molti dei suoiprogetti chiave che hanno segnato cosi' profondamente il voltodi Roma, fornendo modelli artistici per il Barocco in Europa enel mondo". La rassegna, curata da Jeannette Stoschek,direttrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museumder bildenden Kunste di Lipsia, Sebastian Schutze, direttoredell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Universita' di Vienna, eGiovanni Morello, gia' curatore dei Musei della BibliotecaApostolica Vaticana, e' stata realizzata grazie a prestiti diistituzioni museali di primissimo piano, come i Musei Vaticani,gli Uffizi di Firenze, Windsor, il museo di Oxford el'Albertina di Vienna. "In questa mostra - ha spiegato Schutze- ci sono tutte le tipologie di disegni del Bernini: dal nudoagli studi dell'Antico, passando per i ritratti, tra i piu'belli del Seicento, che Bernini realizzava per esercitare lamano e la mente, e le caricature, di cui Bernini fu uno deipadri fondatori. Troviamo anche tutte le tecniche utilizzate:dalla sanguigna alla matita nera alla penna. Gran parte deidisegni - ha infine precisato - erano degli studi preparatoriper le sculture e i monumenti, ma ci sono anche dei disegniautonomi, in particolare di carattere religioso". In mostra cisono, per esempio, disegni per la Cappella Chigi a Santa Mariadel Popolo e per la Cappella Cornaro a Santa Maria dellaVittoria, ma anche per la Fontana dei Quattro Fiumi a piazzaNavona e per i frontespizi dei volumi delle 'prediche' di padreOliva. Particolarmente numerosi sono i disegni che riguardanola Basilica di San Pietro e la sua decorazione nei pontificatidi Urbano VIII Barberini e Alessandro VII Chigi, dalBaldacchinoalla tomba di Urbano VIII, dalla Cathedra Petri al Colonnatodella piazza e alla Scala Regia. (AGI).
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