N apoli - Musei pubblici e privati a Napoli sperimentano una intesa per un percorso d'arte integrato all'interno di una delle insulae cittadine più ricche di tesori artistici e monumentali, quella del Duomo. Sette musei, da quello famoso del tesoro di San Gennaro al civico Filangieri, riaperto anche grazie a iniziative culturali per raccogliete i fondi necessari, alla quadreria e chiesa del Pio Monte della Misericordia, che conserva il capolavoro del '600 di Caravaggio 'Le sette opere della Misericordia', al complesso dei Gerolamini, con la biblioteca in cui studiava Giovanbattista Vico, fino al Madre, museo d'arte contemporanea, hanno siglato un protocollo d'intesa che consente ai visitatori di pagare per intero il ticket di uno solo di loro e di entrare nei tre giorni seguenti la vidimazione in tutti gli altri a prezzo ridotto.
Napoli sperimenta 'la via dei musei' - FOTO
L'accordo per la bigliettazione è il primo step di un progetto per una struttura di valorizzazione integrata che inglobi non solo al museo diocesano e al complesso di San Severo al Pendino, i musei che la Curia ha inserito nell'iniziativa, ma che si allarghi alle altre realtà del territorio, quali la chiesa di San Giovanni a Carbonara o il Duomo stesso, al cui interno a breve iniziano scavi archeologici, magari offrendo anche visite didattiche integrate. L'obiettivo, la nascita di una 'via dei Musei' all' interno del centro antico di Napoli. (AGI)