P arigi - Un uomo colto che però "si divertiva di tutto". Così il regista francese Jean-JacquesAnnaud, autore del film di grande successo "Il nome della rosa" tratto dal capolavoro di Umberto Eco, ricorda il grande scrittore. "Era una persona molto colta e con un'incredibile voglia di vivere. Un mix tra un saggio e un uomo di quelli che amano ridere e mangiare", ha detto il regista in un'intervista a "France Info". Annaud raggiunse il successo proprio con l'adattamento cinematografico del romanzo di Umberto Eco, nel 1986, e ricorda l'intesa che ebbe subito con Eco dal primo momento del loro incontro, e di come diventarono subito molto amici. "Era un uomo che ammiravo moltissimo. Gli divertiva tutto. Trasbordava allegria. E aveva una memoria pazzesca, si ricordava di tutto", ha aggiunto. Annaud rammenta le sue posizioni politiche e le sue critiche nei confronti del governo Berlusconi: "Fu la battaglia della sua vita". (AGI)