R oma. - I fratelli Servillo tornano a raccontare Napoli alla loro maniera, fatta di raffinatezza e poesia, spettacolo e musica. Un viaggio nella tradizione in un recital, 'La parola canta', in scena all'Auditorium Parco della Musica di Roma fino al 14 febbraio. Toni Servilo mattatore, con pezzi di grande teatro, virtuosismi linguistici e attoriali, poesie e canzoni interpretate alla sua maniera. Al cui fianco il fratello Peppe, voce e fondatore degli Avion Travel e uno dei piu' espressivi cantanti italiani che qui si esibisce in canzoni popolari che rilegge in chiave autoriale. Con loro, a rendere prezioso uno spettacolo gia' di per se' eccezionale, il Solis String Quartet composto da Vincenzo Di Donna e Luigi De Majo al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello, in grado di mescola con sapienza musica jazz, pop e canzoni moderne. Sul palcoscenico rivivono le creazioni di artisti immensi come Raffaele Viviani ('L'ommo sbagliato') e Eduardo De Filippo ('De Pretore Vincenzo'), che si alternano a voci contemporanee come quelle di Mimmo Borrelli (''A Sciaveca') e Enzo Moscato ('Litoranea'), passando per Libero Bovio con Nicola Valente ('Esta' - Nun voglio fa' niente') e l'ignoto autore del classico del 1839 'Te voglio bene assaje'. Due ore di spettacolo di alto livello, senza un attimo di pausa, in cui Toni Servillo e il fratello Peppe rinnovano il sodalizio artistico che li ha visti in scena la stagione passata in 'Le voci di dentro' di Eduardo. (AGI)