R oma - Vincenzo Salemme è cresciuto, è diventato maggiorenne: dopo 18 anni di film di successo in cui l'impronta teatrale che costituisce la sua seconda pelle (o prima?) domina la scena, confeziona una commedia di alto livello che rispetta tutti i canoni prettamente cinematografici, semplice e riuscitissima. Dal 21 gennaio arriva in sala 'Se mi lasci non vale', ultimo film del regista e attore di Bacoli da lui diretta e interpretata al fianco di Paolo Calabresi, Carlo Buccirosso, Serena Autieri e Tosca D'Aquino con la partecipazione di Carlo Giuffrè. Un film diverso dagli altri, dove la struttura della storia è semplice ma solidissima e dove non ci sono esagerazioni o personaggi sopra le righe (malgrado Buccirosso, che qui fornisce una delle sue prestazioni più riuscite e divertenti).
"Dopo 18 anni di cinema ho finalmente capito che le idee troppo forti vanno bene in teatro - spiega Salemme - mentre per i film sono preferibili quelle semplici, quasi banali, che però riescono a rendere credibile il racconto. Stavolta non ho cercato nulla di estremo - aggiunge - e grazie alla presenza di Paolo Genovese che ha scritto la sceneggiatura con me ho potuto lavorare rilassato, mi sono sentito meno responsabilizzato". Il film ricorda la trama di 'Così fan tutte', libretto di Lorenzo da Ponte su cui Mozart scrisse la sua celeberrima opera. Due uomini abbandonati dalla proprie donne decidono di mettere in atto un piano diabolico per vendetta: ognuno dei due dovrà far innamorare la ex dell'altro per poi lasciarla e farla soffrire. Il piano riesce a metà, tra trovate comiche intelligenti, momenti romantici e duetti esilaranti alla Totò e Peppino di cui Salemme è indiscusso maestro. I due uomini sono Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi) che ingaggiano un attore presuntuoso e squattrinato, Alberto Giorgiazzi (Buccirosso), che finga di essere l'autista di uno dei due, che a sua volta si finge ricco industriale. Lo stratagemma riesce con la ex di Vincenzo, Serena Autieri, bellissima e romantica, mentre con la ex di Paolo, Tosca D'Aquino, dura e ambiziosa architetto, le cose vanno diversamente dal previsto fin dal primo incontro.
"I due protagonisti sono due 50enni che si comportano come bambini - spiega Calabresi -. Si vogliono vendicare come fanno i bambini a scuola. Questa è una commedia sentimentale - aggiunge - ma anche una storia di amicizia e, come nelle commedie vere, si parte da una situazione drammatica, dall'incontro di due persone disperate, per poi diventare comica". In 'Se mi lasci non vale' Salemme decide di mettersi un po' da parte e lasciare andare a briglia sciolta la verve comica di Buccirosso e di dare risalto al personaggio "disadattato" e un po' malinconico di Calabresi i cui duetti con Giuffrè sono sempre molto piacevoli. Il film, prodotto dalla Iif di Fulvio e Federica Lucisano, esce giovedì 21 gennaio in 300 sale distribuito dalla Warner Bros Italia. (AGI)
(18 gennaio 2016)
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