Vittima di cyberbullismo si uccide a Vercelli, aperta un'indagine
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Vittima di cyberbullismo si uccide a Vercelli, aperta un'indagine

Vittima di cyberbullismo si uccide a Vercelli, aperta un'indagine

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(AGI) - Vercelli, 18 set. - La Procura della Repubblica diVercelli ha aperto un nuovo fascicolo, al momento senzaindagati ne' ipotesi di reato, in seguito alle richiesterivolte a mezzo stampa dai genitori di Andra Natali affinche'si faccia luce sul suicidio del figlio 26enne, impiccatosinella sua abitazione nei giorni scorsi. Il giovane era entratoin forte crisi depressiva un paio di anni fa, in seguito apesanti scherzi e vessazioni subiti da parte di persone chefrequentavano il suo paese di residenza, Borgo D'Ale, nelVercellese. Dopo avere sporto denuncia, nell'aprile 2014, allapolizia postale di Biella, il ragazzo non era piu' riuscito auscire di casa da solo, nonostante la rimozione delle pagineweb su cui erano stati pubblicati i materiali ingiuriosi neisuoi confronti e l'avvio di un'indagine nei confronti un suoex-collega di lavoro per violenza privata e violazione dellalegge sulla privacy. Nei giorni scorsi il tragico epilogo e larichiesta dei genitori di capire che cosa sia successo e perresponsabilita' di chi. Durante una messa il padre del giovaneha chiesto che vengano assicurati alla giustizia i responsabilidel trauma che potrebbe avere portato il figlio al gestoestremo. Alcuni coetanei avevano pubblicato su una paginaFacebook alcune foto offensive nei suoi confronti - in cuiappariva rinchiuso a forza dentro a un bidone della spazzaturae ritratto con un sacchetto della spazzatura in testa - oltre apostare un video su Youtube in cui veniva ridicolizzato e presoin giro. Dopo che la polizia aveva fatto rimuovere i contenutidal web era stato aperto un fascicolo in procura, del cui iter,pero', non si e' piu' saputo nulla. (AGI).
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