Roma - Sono circa 3 milioni 466 mila le donne che hanno subito stalking da parte di un qualsiasi autore, pari al 16,1%. Lo afferma l'Istat nell'indagine sullo stalking. Il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (2 milioni 151 mila) ha subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell'arco della propria vita, mentre il 10,3% da parte di altre persone, per un totale di circa 2 milioni 229mila donne. Già nel 2006, prima della legge sullo stalking del 2009, l'Istat aveva stimato in oltre 2 milioni le donne vittime di una qualche forma di persecuzione da parte dell'ex partner.
Non solo partner
A cinque anni dalla legge, nel 2014 l'Istat ha indagato, oltre allo stalking da ex partner, quello da parte di altre persone (uomini o donne) cioè partner attuali, amici, colleghi, parenti, conoscenti o sconosciuti. Nel corso dei 12 mesi prima dell'intervista (nel 2014), le vittime di stalking da parte di ex partner sono 147mila, 1,5% delle donne. Di queste, circa 81mila si sono lasciate con il partner proprio negli ultimi 12 mesi. Sono 478mila (2,2%) quelle che dichiarano di averlo subito da altre persone. Nei casi di autore diverso da un ex-partner le donne hanno subito stalking da conoscenti (nel 4,2% dei casi), sconosciuti (3,8%), amici o compagni di scuola (1,3%), colleghi o datori di lavoro (1,1%), dai parenti e dai partner con cui la donna aveva al momento dell'intervista una relazione (entrambi nello 0,2% dei casi). Gli autori di stalking sono maschi nell'85,9% dei casi a fronte di un 14,1% di femmine .
Giovane, istruita, socialmente attiva, la vittima tipo
Lo stalking risulta più frequente tra le donne che al momento dell'intervista avevano 25-34 anni, tra le più istruite, tra quelle in cerca di lavoro e tra coloro che hanno una vita sociale attiva. Nel 70% dei casi gli atti persecutori si sono verificati più volte a settimana. Il comportamento persecutorio subito al momento o dopo la separazione è continuato per mesi per il 58,8% delle vittime e nel 20,4% dei casi è durato più di un anno. Il 78% delle vittime non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati; solo il 15% si è rivolta alle forze dell'ordine, il 4,5% ad un avvocato, mentre l'1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking.
Meno della metà denucia lo stalker
Solo il 48,3% delle donne che si sono rivolte a istituzioni o servizi specializzati ha poi denunciato o sporto querela, il 9,2% ha fatto un esposto, il 5,3% ha chiesto l'ammonimento e il 3,3% si è costituita parte civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto alcunchè. Tra le vittime che non si sono rivolte a istituzioni o a servizi specializzati, una su due afferma di non averlo fatto perchè ha gestito la situazione da sola. Le vittime riportano che, a seguito delle azioni intraprese, i comportamenti di stalking sono cessati nel 59,8% dei casi, rimasti uguali nel 21,6%, diminuiti nel 16,6% e aumentati nel residuo 2,0% dei casi.